Maria Tosi, 70 anni, è una delle prime pazienti del professor Luigi Di Bella, ha speso la vita per divulgare la cura Di Bella, fondando anche un'associazione... Vai alla sezione
Adriana Bastia ha 79 anni, nel 1996 le diagnosticarono un microcitoma (carcinoma polmonare a piccole cellule), di 7 centimetri, inoperabile. Dopo il fallimento di chemio e radio provò con la Di Bella... Vai alla sezione
Paolo oggi ha 13 anni, è sano e gioca a calcio, ma a due settimane di vita gli diagnosticarono un fibrosarcoma maligno... Vai alla sezione
Achille Norsa, chirurgo dell'ospedale Maggiore di Verona, ha trattato più di 2.000 pazienti con il metodo Di Bellla, ecco cosa dice... Vai alla sezione
Duilio ex geometra, scopre nel 1995 di avere un tumore all'esofago al quarto stadio, dopo chemio e radioterapia, i medici del Policlinico di Roma lo dimettono prospettandogli quattro mesi di vita. Invece Duilio è ancora vivo... Vai alla sezione
Silvio Garattini, direttore dell'istituto farmacologico Mario Negri, nel 1998 partecipò alla sperimentazione della terapia Di Bella criticandola aspramente, gli abbiamo chiesto se ha cambiato idea...
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Corrado racconta la storia del figlio Paolo, che oggi ha 13 anni e mezzo ed è completamente guarito, ma all'età di sette mesi gli fu diagnosticato un tumore addominale non operabile... Vai alla sezione
Franco Berrino, epidemiologo dell'istituto dei tumori di Milano, cita uno studio del 1999 che non dimostrò una miglior sopravvivenza nei pazienti trattatti con il metodo Di Bella.
Ecco la storia di Marco, ingegnere milanese di 38 anni, sposato e con due figli. Ci racconta il suo calvario iniziato nel 2005 all'ospedale San Carlo di Milano... vai alla sezione
Paolo Lissoni, oncologo al San Gerardo di Monza, mette in luce i punti di forza e le debolezze della terapia Di Bella e conclude: "Quando le terapie tradizionali falliscono si potrebbe applicare la Di Bella".