“L’America conosce solo in parte ciò che è davvero accaduto ai nostri marinai lo scorso gennaio quando furono presi in custodia dagli iraniani. Molti dettagli sono stati classificati. Un giorno, quando saranno resi pubblici, gli Stati Uniti resteranno scioccati”
Il segretario alla Difesa americano Ash Carter ha chiesto all’Alleanza “la ripresa costante deipattugliamenti marittimi per affrontare l’attività sottomarina russa al confine del Nord Atlantico”
Gli Stati Uniti hanno schierato in Libia dalla fine del 2015 due “contact teams”, con il compito diallineare i partner locali in vista di una possibile offensiva contro lo Stato islamico. Per la prima volta il Pentagono ammette la presenza dei propri operatori speciali nel paese piombato nel caos dopo la fine del regime di Gheddafi nel 2011. Circa 25 soldati statunitensi, stanno svolgendo operazioni classificate nei pressi delle città di Misurata e Bengasi, per identificare i potenziali alleati tra le fazioni armate locali e raccogliere informazioni sulle minacce
Molti iracheni non credono negli Usa. In un sondaggio, non scientifico, effettuato dalDipartimento di Stato emerge che il 40 per cento degli iracheni non crede nella politica estera degli Stati Uniti. Gli Usa, secondo i residenti iracheni intervistati “starebbero lavorando per destabilizzare il paese e controllare le sue risorse naturali”. Un terzo degli intervistati crede che l’America “sostenga il terrorismo in generale ed in particolare lo Stato islamico“
Stati Uniti: si va alla sfida Clinton-Trump. Pochi all’inizio di questa corsa avrebbero scommesso sul più improbabile dei candidati, ovvero un tycoon buono al massimo per le presidenziali di qualche Paese africano. Primi fra tutti i notabili del Grand Old Party, che pure lo hanno dovuto subire come proprio candidato e hanno visto sfumare tutti i tentativi di frenare alla sua inarrestabile marcia a scapito dei cavalli della scuderia di casa
675.000 dollari per tre discorsi davanti agli investitori di Goldman Sachs, sono troppi anche per lo smaliziato mondo politico americano abituato al cinismo di House of Cards
È una notizia che è stata silenziata dalla quasi totalità dei media occidentali, ma che val la pena di riportare. Se non altro perché dimostra come, anche tra i politici americani, cominci a muoversi qualcosa
L’hanno definito “The Prince of Darkness”, il Principe delle Tenebre. Ma Richard Perle è soprattutto l’uomo che ha contribuito a definire la politica estera degli ultimi tre presidenti repubblicani degli Stati Uniti. Membro di uno dei più influenti think tank ed anche uno dei maggiori esponenti del neo conservatorismo americano. Ma non per questo tenero con il candidato repubblicano più accreditato, Donald Trump
Allo stato attuale l’espansione, secondo alcuni osservatori, esagerata verso l’Est Europa, ha lasciato la Nato senza energie. Quando è stata creata, nel 1949, la Nato doveva servire a contenere la possibile invasione terrestre delle truppe dei Soviet dall’Europa occidentale, da poco entrata nell’orbita degli Usa
Il rapporto della Commissione del Congresso sulle stragi del 2001, finora ignote, potrebbo essere reso pubblico. Ecco gli 8 misteri rimasti senza una risposta. Le 28 pagine di documenti potrebbero finalmente chiariare la posizione dell'Arabia Saudita