Il Caucaso ancora nel mirino dei jihadisti nella festa di Pentecoste. Ma la cellula è legata al partito Russia unita
Attentati terroristici, rivolte, violenze. Negli ultimi anni, nella Repubblica della Federazione russa a maggioranza musulmana del Daghestan è successo di tutto. L'ultimo episodio che sta preoccupando Vladimir Putin coincide con gli attacchi, improvvisi e coordinati, avvenuti in tre diverse città contro la polizia, le sinagoghe e le chiese ortodosse. Il bilancio parla di almeno 15 agenti di polizia e diversi civili uccisi. In passato il capo del Cremlino ha più volte dovuto fare i conti con questa regione tana di gruppi islamisti e confinante con la Cecenia
Vladimir Putin ha più volte dovuto fare i conti con il Daghestan: una regione tana di gruppi islamisti e confinante con la Cecenia
Nella capitale Makhachkala e nella città costiera di Derbent, le autorità hanno instaurato lo stato di emergenza e aperto un'indagine penale per "atti terroristici". Cosa sta succedendo nel Daghestan
L'assalto ai passeggeri appena scesi dal volo in Daghestan è solo l'ultimo della serie. E le piazze occidentali ribollono di slogan antisemiti. Come nei Paesi islamici
I disordini in Daghestan sarebbero frutto di interferenze esterne secondo il Cremlino. Questa sera vertice di Vladimir Putin con i suoi principali consiglieri, ministro della Difesa e i vertici dell'intelligence
Oltre 150 manifestanti anti israeliani hanno preso d'assalto il principale aeroporto del Daghestan dopo aver saputo che un aereo di sfollati da Tel Aviv avrebbe fatto scalo in loco
Ore di tensione all'aeroporto di Makhatchakala, capitale della repubblica russa a maggioranza musulmana del Daghestan, dove diverse decine di persone hanno preso d'assalto la pista e il terminal dopo che era stato annunciato l'atterraggio di un aereo proveniente da Israele. Drammatiche le immagini che circolano sui social e che testimoniano quella che sembra essere una vera a propria caccia all'uomo, con echi sinistri di pogrom.
Più di 20 persone sono rimaste ferite, tra civili e poliziotti, dopo l'assalto all'aeroporto russo di Makhachkala in Daghestan da parte di una folla anti-Israele. Il Ministero della Sanità locale, riporta la Tass, ha riferito che dieci persone sono ricoverate in ospedale, di cui due in condizioni critiche. Mentre altre dieci persone con ferite lievi hanno ricevuto cure mediche ambulatoriali.
Mentre i suoi nemici, o presunti tali, restano invisibili o almeno irrintracciabili lui, Vladimir Vladimirovich, si concede alle folle del lontano Daghestan