(Agenzia Vista) Roma, 16 maggio 2020
Fase 2, Conte, Dati incoraggianti, affrontiamo rischio calcolato
"Le misure della Fase 1 hanno prodotto i risultati attesi, quindi si può ripartire, con fiducia e senso di responsabilità. Anche le Regioni dovranno assumersi le loro responsabilità. Affrontiamo un rischio calcolato, la curva dei contagi potrà tornare a salire, e saranno possibili nuove chiusure”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. / Chigi
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha dato l'ok alle linee guida stilate dalle Regioni, per affrontare la fase due. Cdm fiume nella notte per formalizzarle in un decreto
Da lunedì riaprono negozi, bar e ristoranti con 'ingressi contingentati' e locali sanificati. Nei ristoranti, eliminati i menù alla carta; a messa la distribuzione della comunione con guanti monouso
Brutta e lunga disavventura per Alda D'Eusanio, multata a Roma perché la sua mascherina si è rotta mentre si trovava al bar. Per un'ora e mezzo la giornalista è stata fermata dalla Guardia di Finanza che effettuava i controlli
Ci sono migliaia di attori e operatori di compagnie teatrali, ma anche liberi professionisti, che chiedono a gran voce di cambiare radicalmente il sistema contrattuale e di garanzie per il futuro. A seguito della pandemia, sono emerse tutte le difficoltà di chi si è ritrovato senza tutele né lavoro. La comunità A2U-AttriciAttoriUniti, chiede a gran voce da 60 giorni – invano - l'attenzione del ministro Franceschini affinché siano convocati al tavolo tecnico
"Recuperiamo il tempo perduto". A un mese esatto dalla data prevista, il premier Giuseppe Conte ha presentato il decreto di aprile, poi ribattezzato dl Rilancio
Dopo giorni di guerra tra alleati il governo ha approvato ieri sera, con grave ritardo, la manovra da cinquantacinque miliardi per fronteggiare la crisi economica
Pensare di riaprire per finta, con regole che di fatto sono chiusure rimandate o rifiuto di aprire da parte degli esercenti
L'alta ristorazione all'attacco del governo. Cipriani: "Regole demenziali". I big di Milano: meglio il lockdown