Segnali di ripresa economica per l'Italia: gli
ordinativi dell’industria hanno registrato a maggio un aumento del 26,6% rispetto allo
stesso mese del 2009 e un rialzo del 3,2% rispetto ad aprile. E' il dato
tendenziale più alto dal 2005, da quando esistono le nuove serie storiche
Gli ordini dell’industria, ad aprile, hanno registrato un aumento del 4,7% su base congiunturale e del 20,6% tendenziale, l’incremento più elevato dall'agosto 2006. Cresce anche il fatturato: +6,4% ad aprile (rispetto allo stesso mese 2009) e +0,5% su marzo
Gli ordini industriali salgono dell’1% su base mensile a marzo e registrano un aumento del 13,1% su base annua. Bene anche il fatturato che sale del 6,3% a marzo su base annua
Il fatturato dell’industria ha registrato a febbraio un aumento del 4,2% rispetto al febbraio 2009 e un calo del 2,6% rispetto al gennaio. Anche gli ordinativi hanno registrato a febbraio un aumento del 5,6% rispetto allo stesso mese del 2009 e un calo dello 0,4% rispetto a gennaio
Ordini in calo ma fatturato in
crescita. A gennaio ordinativi scesi del 2,8% su base
mensile (+4,7% a dicembre). Le vendite hanno invece segnato
un aumento congiunturale del 2,7%
Ad agosto il fatturato cala dell’1,4% precipitando del 21,2% su base annua. Male anche gli ordini: -8,6% rispetto a luglio, -27,5% rispetto al 2008. E' il calo più vistoso dal 2000
A luglio girano in positivo gli indici di riferimento della produzione. Rispetto a giugno il fatturato (0,7%) e gli ordinativi (3,2%) riprendono a salire dopo sei mesi negativi. Il presidente di Confcommercio, Sangalli: "Proporremo la detassazione delle tredicesime"
Fatturato in calo dell’1,1% a maggio per l’industria italiana. Su base annua si registra una flessione del 25,3%. Inversione di tendenza per gli ordinativi che tornano a crescere dello 0,4%
Diminuzioni rispettivamente del 22,2% e del 32,2% rispetto al 2008. Segno negativo anche per il mercato dell'auto anche se ad aprile c'è stata una "ripresina": -20%. Cali più ridotti rispetto a marzo 2009
L'Istat registra la diminuzione più forte dal 1991. I cali più consistenti si registrano nel settore auto (-37,1%), metallurgico (33,3%) e chimico (-29,2%). Ma i dati non tengono conto degli ultimi incentivi per la rottamazione. Scajola minimizza: "Sono dati vecchi". Tremonti: "Segnali positivi"