jihadisti

Dalla Tunisia è partito il maggior numero dei 15mila miliziani stranieri entrati a far parte dello Stato islamico (Is) in Iraq e in Siria

Mario Valenza
La Tunisia è il "vivaio" dell'Isis

Sorpresi durante la fuga, diversi jihadisti sono stati giustiziati con esecuzioni pubbliche. Il fronte interno è sempre più instabile e rischia la rottura Sostieni il reportage

Mario Valenza
Isis, giustiziati i disertori: 120 esecuzioni in tre mesi

L’ultima trovata dell’Isis supera qualsiasi perversità: hanno inserito delle telecamere HD nei mirini dei loro fucili, cannoni e simili, in modo tale da poter filmare le loro selvagge sparatorie nel dettaglio e dare l’impressione a chi le guarda di viverle in tempo reale. Il sistema è stato utilizzato durante l’esecuzione di alcuni prigionieri iracheni, che vengono fucilati alla testa da una distanza ravvicinata. Il risultato sembre un tremendo videogioco splatter.

L'Isis e le videocamere sui mirini dei fucili: così filmano le esecuzioni
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