Il comune di Brignano Gera d'Adda ha approvato un ordine del giorno che invita a pubblicare il divieto di bestemmiare nei luoghi pubblici
L'Unar nasce nel 2005 per una direttiva dell'Unione europea accolta dal governo Berlusconi. Solo in Italia è a libro paga dello Stato. La Lega presenta un emendamento al Milleproroghe per sopprimerlo: "Questi oscuri burocrati abusano del concetto di discriminazione"
Dopo le polemiche di ieri prosegue il braccio di ferro sulla festa per l'anniversario. Il leader del Carroccio: "Si deve lavorare". La Polverini: "Siccome questo è un Paese che si divide su tutto, non credo che sia sprecata una festa per tenerlo unito"
Dal Cdm l'ok alla fiducia a Montecitorio. Berlusconi fiducioso: "Siamo assolutamente tranquilli di avere una maggioranza che ci consente di governare". Bossi accusa Fini: "Non ha mantenuto le promesse"
Il figlio del leader della Lega relatore della legge sulle iniziative educative per la giustizia. E dopo l'approvazione telefona al Senatùr

Ecco la strategia del leader leghista: assecondare tutte le anime del Carroccio, diviso fra l’ala secessionista che reclama le urne e i lealisti al Cav. Calderoli vuole il federalismo prima di nuove elezioni, Maroni e Giorgetti più tiepidi. Partito nell'incertezza tra dichiarazioni di guerra e frasi di pace
Il Quirinale dice no. Il capo dello Stato fa sapere che non firmerà il decreto: "Non si è perfezionato il procedimento per l’esercizio della delega". Telefonata con il Senatùr: "In aula la settimana prossima". De Siervo, presidente della Consulta: "Federalismo municipale? Bestemmia"
In commissione il voto finisce in parità: 15 sì e 15 no. Il finiano Baldassarri ago della bilancia: "Il mio parere non può essere positivo". Berlusconi incontra la Lega: "Il patto resta saldo, il federalismo va avanti". Fini carica: "Impossibile con questo governo". Consiglio dei ministri straordinario in serata per approvare comunque il testo con un decreto. Esulta il Carroccio: "Sì definitivo"
Fino all'ultimo si cerca di limare il testo rendendolo il più condiviso possibile. Ma anche in caso di parità in Commissione il governo è intenzionato a emanare il decreto, per mantenere fede all’impegno assunto dalla maggioranza e, soprattutto, per tenere saldo l’asse Pdl-Lega