Questo ha ribadito oggi in un'intervista bomba al settimanale Veja il senatore del PT di Dilma e Lula, Delcidio do Amaral, leader del governo in Parlamento sino al momento del suo arresto da parte dei giudici della Mani Pulite brasiliana che sta sconvolgendo la politica del paese del samba
Lula viene così riconfermato ufficialmente ministro del governo di Dilma Rousseff
La procura di San Paolo ha chiesto la misura cautelare preventiva per l'ex presidente del Brasile
Una registrazione fatta da Jandira Feghali, deputata comunista alleata dei due, finisce su Youtube. Doveva essere un appello per mobilitare il pueblo per l'imputato, invece fa trapelare quale sia - al di là delle lacrime versate davanti ai suoi supporter - il vero animus pugnandi di Lula
Furente con i media, ancor di più con i magistrati, l'ex presidente fa una battuta che però non fa ridere nessuno dei suoi migliori amici, quasi tutti in carcere a cominciare dal bovaro Bumlai, ex consigliere della sua famiglia
Si chiamava Mensalao ed esplose nel 2005 ma, magicamente, l'allora presidente ne uscì illeso. Ora Delcidio do Amaral spiega perché: furono pagati parte dei 220 milioni chiesti da un pubblicitario che ricattava Lula in cambio del suo silenzio
Lo scandalo Petrobras che ha investito il Partito dei lavoratori in Brasile è solo l'ultimo di una serie di bufere giudiziarie che si sono abbattute sulla 'izquierdà del Sudamerica
D'Alema, Bertinotti, Fassino, Veltroni: tutti quelli che osannavano Lula
Preso a pugni da facinorosi del PT, il partito della presidente Dilma Rousseff e Lula, un fotoreporter cinquantenne perché, con giudici e polizia, anche i media sono 'golpisti' nella visione dei supporter dell'ex presidente dei poveri
Lula jr non riesce a spiegare agli inquirenti perché il Corinthians gli ha pagato mezzo milione di reais per non far nulla, l'ex presidente si prepara allo storico interrogatorio, da inquisito, il 17 febbraio prossimo. E nell'inchiesta che li vede coinvolti spunta fuori il nome di Fiat