Il premier: "Altri facevano congiure di palazzo, noi invece abbiamo lavorato per gli interessi del Paese. Non abbiamo mai subito sconfitte elettorali". Poi assicura: "Il Fli si è messo in una zona di non voto, molti parlamentari torneranno indietro". L'Udc apre ma alza la posta
Il leader dell'Udc ribadisce che le elezioni "oggi sono dannose" per il Paese poiché vedono "dietro l’angolo la speculazione internazionale". Ma al contempo respinge al mittente la richiesta di Berlusconi di aprire un tavolo: "La strada maestra è un accordo con l’opposizione alla luce del sole"
Si è svolto a Palazzo Grazioli l’atteso incontro tra il presidente del Consiglio Berlusconi e i vertici della Lega. Secondo alcune fonti sarebbe emersa questa linea: a gennaio si deciderà sull'eventuale allargamento della maggioranza. In caso di impossibilità a governare l'unica alternativa è il voto
Il leader centrista ribadisce che all'Udc non interessano né posti né ruoli di governo. E invita la maggioranza ad "abbandonare la sindrome dell’autosufficienza". Su Bersani: "Siamo due interlocutori ma il Pd deve chiarirsi le idee". E su Vendola: "Non mi piace"
Il Senatùr gela su una possibile apertura ai centristi: "Io starei attento, se fossi Berlusconi, a non fare entrare i suoi nemici, quelli che lo vogliono morto: non fa un grosso passo in avanti, fa un passo indietro." Il ministro dell'Interno invita a risolvere velocemente le incognite che incombono sull'esecutivo: "Altrimenti è meglio andare al voto. La Lega si rimette alla saggezza e all'abilità del presidente del Consiglio"
Il premier "Abbiamo vinto per tre voti, ma altre otto persone sono pronte a passare con me. Ho passato la notte a fare incontri". Sul futuro vede rosa: "Finiamo la legislatura, ma se si va al voto vinco alla grandissima". Ma Casini frena: "Non siamo sul mercato"
Il leader dell'Udc prende le distanze dalle proposte di avvicinamento arrivate sia dal centrodestra sia dal Pd: "Non siamo sul mercato". Poi a Berlusconi: "Importante bandire dalla politica l’evocazione populistica". E sulla leadership del Terzo polo: "Vedremo alle elezioni"
Come a Roma anche in Comune nasce la strana alleanza contro il centrodestra. Moratti: "Io non chiudo". Ciabò: "Non garantiremo più il quorum". E il Pdl chiede ancora le dimissioni del presidente Manfredi Palmeri
Il leaer dell'Udc: "Il premier ha ottenuto la fiducia che voleva per tre voti e ora ha solo il dovere di governare. Noi in caso di elezioni siamo pronti a presentarci agli italiani con una proposta di governo alternativa al Pdl e al Pd"