Il Leone d’oro è andato al russo Alexander Sokurov per Faust, mentre il Leone d’argento va a People mountain people sea del cinese Shangiun Chai
Il Leone d’Oro alla Carriera ricevuto ieri da Marco Bellocchio, per le mani di Bernardo Bertolucci, è l’unico reale riconoscimento che il cinema italiano ha ricevuto in questa 68a Mostra
"Terraferma" ha immagini e momenti belli, ma prevale l’aspetto ideologico, con i buoni messi da una parte sola.
Il regista:"Non volevo fare un film a tesi".
Infatti ce n'è solo una
Il genio russo realizza un film sulla figura mitologica del Faust. Unico rimpianto, non essere riuscito a girare alcune scene in Vaticano per il costo eccessivo
"W.E.", secondo progetto cinematografico di Madonna, sbarca al Lido di Venezia come film fuori concorso. E la popstar coglie l'occasione per confessarsi con i giornalisti: "Mi rivedo in Willis, la protagonista del mio film. Vorrei girare la nuova versione della Dolce Vita, ma in Italia fare film è costoso"
La storia insegna che ogni secolo viene aperto da "un'immagine" nuova e "all’avanguardia" che ne segna lo spirito. Sabato 3 a Venezia il nuovo film di Elisabetta Sgarbi "Quiproquo" s’interroga sulla parola avanguardia e i suoi significati
Torna la Mostra del Cinema di Venezia e punta tutto sulla qualità, per rispondere alle critiche portate alla scorsa edizione. Ben tre i film italiani candidati al Leone d'Oro
Il regista sarà premiato durante la 68esima Mostra del cinema di Venezia, che parte il 31 agosto. Bellocchio ha diretto più di 20 film tra cui Sbatti il mostro in prima pagina, L’ora di religione e Vincere. Il direttore della Mostra: "Seguire il cinema di Marco Bellocchio ti porta, in ogni suo nuovo film, sempre verso altre destinazioni da quelle che ci sembrava di aver raggiunto e scoperto"
Il film di Richard J. Lewis, tratto dal libro di Mordecai Richler, lascia Venezia fredda: abbandona l'irriverenza di Mordecai Richler e racconta la storia di "un brutto bastardo". Un viaggio scandito da tre matrimoni e dalla misteriosa e prematura morte di Boogie
Da Gabriele Salvatores a Marco Pozzi, da Roberta Torre a Giovanni Maderna, un folto drappello di registi nostrani è presente con le proprie opere inedite alla rassegna internazionale in laguna