Media progressisti e sinistra all'attacco. In questo sabato pre elettorale la sinistra teme che i successi del Milan possano spostare i voti degli indecisi e favorire Letizia Moratti. Dai media progressisti alla Diocesi di Milano, dall'Fnsi all'opposizione: tutti in campo per imbavagliare il Cav che non sale sul "carro dei vincitori" ma si limita a festeggiare dagli spalti del Meazza. Vengono così smentiti il Fatto e Repubblica. La partita che si giocherà domani e lunedì è un'altra. E il Cav è fiducioso
Lettera di Masi ai direttori di Tg2 e Tg3 per richiamarli a un rispetto rigoroso della par condicio e a sanare le situazioni di disparità verificatesi in alcuni programmi. Ma i diretti interessati respingono ogni appunto. Il Pd: subito all'attacco "Atto intimidatorio". Il Pdl replica: "Hanno la coda di paglia"
Approvato in Vigilanza Rai il regolamento sulla comunicazione politica in vista delle amministrative di metà maggio: "Garantire imparzialità, pluralismo e completezza". Contrario solo il radicale Beltrandi
Zavoli respinge le norme al regolamento per le amministrative che prevedono la sostituzione delle trasmissioni politiche ai programmi di informazione. Il Pdl: "Stupiti, possibile abuso". Seduta sospesa
"I talk show sono diversi dalle tribune politiche". Con questo assunto, affermato anche da sentenze del Tar e delle Consulta, l'autorità per le comunicazione ha stabilito che la par condicio non vale per i programmi di approfondimento. Ora la palla passa alla commissione di Vigilanza Rai
Anche i programmi di approfondimento dovranno rispettare le regole delle tribune politiche in vista del voto del 15 e 16 maggio. Modifica al regolamento in Vigilanza proposta dalla maggioranza, come per le Regionali 2010
Due sanzioni da 100mila euro ai tg per lo "squilibrio tra Pdl e Pd" e la "marginale presenza delle nuove liste". Contro Santoro protesta il premier da Bruxelles: "Trasmissioni inaccettabili, obbrobrio incivile e barbaro"
Vespa denuncia apertamente il programma di Santoro: "Si pagano con una decisione sbagliata ipocrisia e impotenza". E avverte: "Gli eccessi di libertà rischieranno di produrre una compressione di libertà"
Da Murdoch a De Benedetti al Corriere.it, tutti trasmetteranno lo show. Viola l'embargo pure Rainews24. Il conduttore: "Non temo sanzioni". E aggiunge: "Silvio ringrazi i comunisti"
La Rai non ripristinerà il "vecchio" palinsesto televisivo. Il cda di viale Mazzini ha ribadito che il compito di decidere spetta alla Vigilanza. Garimberti: "Sono amareggiato". Bossi: "Non erano programmi di qualità". Gentiloni: "E' un suicidio". Giulietti: "Il bavaglio deve restare"