Il sottosegretario Saglia al “Giornale”: «Pensiamo a un’uscita graduale. I bonus non devono diventare
una droga permanente». E la Marcegaglia sollecita una regia europea: «Bisogna sostenere i settori fondamentali». Colaninno
(Piaggio): «Senza una
proroga il rischio è che
si chiudano fabbriche»
