Il presidente tenta una difficile rimonta energizzando l’elettorato democratico deluso dai risultati: "Per cambiare mi serve la maggioranza al Congresso". Florida, pressing di Clinton per far dimettere un candidato. La grande novità di queste elezioni: il Tea Party
Un sondaggio rivela che donne, cattolici, classi medio-basse e indipendenti, determinanti per la vittoria di Obama nel 2008, alle elezioni del 2 Novembre sceglieranno un candidato repubblicano. Il 49% degli americani pensa alla crisi economica. Campagna elettorale: spesi oltre 4 miliardi
Tutti candidati più pazzi del movimento che sta rivoluzionando la politica americana. Dalla apprendista strega (ma lei nega), alla seguace di Scientology
Si è imposto nel dibattito politico negli Stati Uniti lavorando ai fianchi il partito repubblicano e affermandosi nelle primarie. Sarah Palin: non leader ma icona
In concomitanza con le elezioni di Midterm gli americani si esprimeranno anche su 160 ballots (referendum): 37 gli Stati coinvolti. Questi i temi principali: legalizzazione cannabis, limiti ai gas serra, imposte sui consumi. Quasi del tutto spariti i temi etici
Conto alla rovescia per le elezioni di midterm del 2 novembre. Il presidente punta collegamenti telefonici e interviste a radio e tv. Video Probabile un Congresso diviso: Camera ai repubblicani, Senato ai democratici
La sfida elettorale si gioca prima di tutto su internet, attraverso i più famosi social network: Facebook e Twitter
In vista delle elezioni di midterm del 2 novembre democratici in difficoltà. Sarah Palin lancia il Tea Party Express: tappa finale il New Hampshire
I democratici controllano sia la Camera che il Senato. Ma dopo il 2 Novembre non sarà più così. I repubblicani puntano al "colpaccio" per dare l'avviso di sfratto a Obama. Il presidente si prepara a due anni di coabitazione. Come, prima di lui, capitò a Bill Clinton. Il ruolo decisivo del Tea Party
Politico.com sintetizza così quanto emerge dagli ultimi sondaggi elaborati da diverse aziende di rilevamento, a 56 giorni dal voto. Il partito del presidente Obama rischia di perdere il controllo della Camera e andare a un testa a testa al Senato