Le forze dell’ordine danno la caccia a una coppia di uomini forse stranieri. Le violenze sono avvenute a bordo dello stesso treno in momenti diversi
Sempre più istituti oltre la soglia limite del 30% di stranieri. I dati che preoccupano
I due stranieri hanno scassinato un distributore di cannabis light, in centro a Ventimiglia. Uno di loro, in particolare, si è scagliato contro la vetrina con un paio di cesoie, ma alla fine non hanno preso niente
Due stranieri si avvicinano a un distributore di cannabis light. Tergiversano per qualche istante, poi uno di loro afferra un paio di cesoie e si scaraventa con violenza contro l'impianto per scassinarlo. E' accaduto, la scorsa notte, a Ventimiglia. I malviventi hanno preso di mira un distributore di via Cavour, nel centro cittadino. Uno dei tanti tentativi di furto messi a segno, ogni giorno, dagli stranieri: molti andati a segno, ma questo fallito. I due, infatti, hanno dovuto fare i conti con il vetro anti sfondamento. Certo, il danno c'è stato, ma alla fine non sono riusciti a portare via nulla. Tuttavia, hanno lasciato il loro volto impresso sulle telecamere e sono già partite le ricerche per individuarli e denunciarli
Centinaia di stranieri hanno votato alle primarie del centrosinistra pur non avendo la tessera elettorale. L'ira del popolo Dem: "Non è serio, devono dimostrare di essere elettori"
La leghista Sardone mette in luce un buco di oltre 10 milioni di euro: "Gli stranieri sono liberi di violare sistematicamente le leggi del codice stradale"
A denunciare l’irregolarità è il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano. Il primo cittadino ha annunciato che i furbetti del reddito di cittadinanza sono stati segnalati
Il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, interviene sulla vicenda delle famiglie del Residence Fiorani, rimaste senza elettricità dopo i mancati pagamenti delle utenze: "Dentro c'è gente proprietaria di case o che guadagna 28mila euro l'anno".
La Cgil fa causa al Ministero dell'Economia e vince: "Troppi costi per il permesso di soggiorno, i migranti venivano discriminati". Ora la pioggia di ricorsi potrebbe costarci 160 milioni di euro