L'ultimatum di Musk ai dipendenti pubblici: 48 ore per spiegare il lavoro o licenziamento

In un'email si chiede di riferire delle attività svolte le scorse settimane. "La mancata risposta sarà letta come dimissioni"

L'ultimatum di Musk ai dipendenti pubblici: 48 ore per spiegare il lavoro o licenziamento
00:00 00:00

Donald Trump gli ha chiesto di essere «più aggressivo» e Elon Musk ha subito eseguito, ordinando ai dipendenti pubblici federali di riferire delle loro recenti attività entro 48 ore, altrimenti rischiano di perdere il lavoro. Il miliardario - che è stato nominato da Trump a capo della commissione per l'efficienza del governo (Doge), responsabile del taglio della spesa pubblica negli Stati Uniti - ha annunciato sul suo social network X che «in linea con le indicazioni di Donald Trump tutti i dipendenti federali riceveranno a breve un'e-mail per capire cosa hanno fatto la settimana scorsa. L'assenza di risposta sarà considerata una dimissione», ha continuato.

«Cosa hai fatto la scorsa settimana?»: questo l'oggetto della mail inviata ai funzionari americani, a cui viene chiesto di rispondere entro stasera alle 23:59 ora di New York (le 6 di martedì in Italia), descrivendo cinque attività completate nella settimana precedente e mettendo «in copia» il proprio manager. La mail non specifica però che in caso di mancata risposta il dipendente perderebbe il posto di lavoro.

L'Ufficio Gestione del personale dei dipendenti pubblici non ha risposto immediatamente alla sollecitazione di Musk mentre il principale sindacato dei dipendenti pubblici federali Afge ha annunciato che contesterà qualsiasi risoluzione «illegale» del contratto. «Ancora una volta Elon Musk e l'amministrazione Trump hanno mostrato il loro totale disprezzo per i dipendenti federali e i servizi essenziali che forniscono al popolo americano», ha scritto in una nota Everett Kelley, presidente dell'Afge. Elon Musk è poi sembrato addolcire il colpo, spiegando, sempre su X, che l'asticella era stata fissata «molto bassa».

I dipendenti rischiano l'uscita di scena, mentre la first lady si riprende la scena. Dopo un'assenza di quattro settimane da Washington, la first lady Melania Trump è tornata alla Casa Bianca sabato per la cena annuale e il ricevimento con i governatori della nazione. «Ha lavorato duramente per assicurarsi che tutto fosse bello. Ed è molto brava in questo», ha detto Trump in un breve discorso ai governatori nella East Room illuminata da candele, con la moglie seduta lì vicino a un tavolo pieno di vasi traboccanti di ortensie bianche e tulipani. Anche se è sempre più probabile che Melania possa essere coinvolta nell'organizzazione interna della Casa Bianca, pronta ad aprire ai tour dei visitatori, la first lady non ha avuto molto interesse a essere presente. Da quando suo marito ha prestato giuramento il 20 gennaio, non ha trascorso molto tempo alla Casa Bianca.

Melania, viene fatto notare, è stata una presenza attiva durante i primi giorni del secondo mandato del presidente, ma dopo aver raggiunto il marito per un viaggio il 24 gennaio nella Carolina del Nord e in California devastate da calamità naturali, non è più tornata a Washington fino a sabato.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica