I carabinieri di Siena, nell’ambito di un’indagine avviata nell’agosto dello scorso anno, sono riusciti a disarticolare un sodalizio criminale con base a Napoli dedita principalmente a truffe ad anziani residenti nel Centro e nel Nord Italia. La banda era dedita anche a truffe ad attività commerciali. A "Compra oro" e commercianti di preziosi offriva in vendita pepite e lingotti d’oro falsi. Li ingannavano esibendo un prima piccola pepita buona, poi - una volta concordato il prezzo per la vendita - gli fornivano partite di oggetti solo rivestiti d’oro, con una consistente quota interna in ferro o acciaio. Una parte di tali episodi è avvenuta anche all’estero, in Marocco e Tunisia. I carabinieri hanno eseguito a Napoli e Milano 11 dei 12 provvedimenti cautelari emessi dal gip del tribunale di Siena. Perquisizioni sono state effettuate anche a Brescia, Rimini e Pistoia nei confronti di ulteriori indagati. Nell’operazione odierna sono stati impiegati oltre 100 militari dei comandi provinciali di Siena, Napoli, Milano, Brescia, Rimini e Pistoia
A Napoli corteo di protesta dei lavoratori Whirlpool. Sindacati: "Caricate lavatrici da destinare in Polonia senza avvertirci". Domani incontro al Mise
A Napoli altro caso di violenza contro personale sanitario. Medico in servizio al Sert aggredita da un tossicodipendente
Arrivata a Napoli con il marito, Diana è atterrata per la prima volta in Italia alla ricerca di informazioni sui nonni, espatriati negli Stati Uniti nel periodo della grande emigrazione italiana
Diana è arrivata per la prima volta in Italia per risalire alle origini della sua famiglia. Con il marito è atterrata il 13 giugno scorso a Napoli, città dove la conducono le ricerche condotte fino ad oggi sui nonni materni. Il nonno espatriò negli Stati Uniti nel periodo della grande emigrazione italiana. Era forse il 1895. Non aveva più di 7 anni. Sarebbe nato nel 1888 a Pomigliano d'Arco, comune in provincia di Napoli dove Diana è stata nei giorni scorsi e che avrebbe dato i natali anche al bisnonno nel 1863. Dagli archivi del comune, però, nessuna notizia sugli antenati di Diana
Sgomberata l'unica famiglia che ancora occupava la struttura a Marigliano, nel Napoletano. Aveva la residenza, rilasciata dal Comune circa 8 anni fa
Immagini delle operazioni di sgombero e abbattimento di sette appartamenti abusivi e inagibili a Marigliano (Napoli)
Sette appartamenti abusivi e inagibili sono stati demoliti ieri a Marigliano, in provincia di Napoli. Sgomberata una famiglia con un minore che 8 anni fa aveva ottenuto la residenza in uno degli alloggi demoliti. Il blocco di abitazioni era stato acquisito al patrimonio comunale nel 2007, in seguito alla confisca a un imprenditore del posto
Cumuli di immondizia per strada da settimane a Napoli. Ad essere sommersi dai sacchetti di spazzatura sono soprattutto quartieri periferici della città. La raccolta dei rifiuti è ferma in alcune zone, mentre procede a singhiozzo nel centro cittadino, dove ci sono aree in cui sembra che non si sia mai fermata. Il sindaco di Napoli: "Nessuna emergenza". La manutenzione degli impianti e alcuni guasti avrebbero bloccato il servizio di raccolta dei rifiuti in città. C’è chi intanto si affida al fai-da-te per la disinfestazione: a Barra, in via Ferrante Imparato, marito e moglie si sono adoperati per disinfettare e pulire la strada a ridosso del parco dove vivono