In tutte le case cerano il presepe e languilla fritta messa in carpione: bisognava mangiarne un pezzetto la sera del 24 per poter «sgusciare via dai guai». E le donne preparavano il «panatton»
Dalle ricorrenze dei santi e dei quarti di luna i «segnatempo» ambrosiani si sono via via arricchiti con illustrazioni, poesie e perfino, a metà Ottocento, con consigli digiene
La «lengua milanesa» sdrammatizza anche lepidemia che colpì la città. Ancora oggi un ammalato, se continua a starnutire, riceve uno schietto «Sciòppa», «scoppia»
Una targa e una scultura in Porta Ticinese ricorderanno Gian Giacomo Mora, «ingiustamente condannato a morte nel 1630» perché considerato «untore»