Claudio Torre

Pur di far vincere il sì il Pd si affida a testimonial che non possono più parlare e dire come la pensano davvero. Tra questi anche Giovanni Falcone

Claudio Torre
Ora per il referendum il Pd "arruola" Falcone

Durissimo scontro a L'Aria che tira tra Alessia Morani e Nunzia De Girolamo. A far scoppiare la polemica è stata una critica da parte dell'ex ministro di Letta al governo Renzi: " “Qui c’è bisogno di una riforma strutturale. Si può avere l’onestà intellettuale di dire che il Jobs Act è solo l’inizio di un percorso riguardante il mondo del lavoro e che è necessario fare altro? Va rivisto il tema delle pensioni, va superata la legge Fornero e ci sono tante altre cose che dobbiamo fare, possibilmente insieme, visto che non siete stati eletti col consenso del popolo, ma per volere del Palazzo“. A questo punto esplode la Morani: “Veramente hai fatto anche tu il ministro per volere del Palazzo. Bisogna essere credibili, basta con questa demagogia“. Qui comincia ilvero e proprio scontro: “Avete per caso vinto le elezioni?“, chiede De Girolamo. “Alla Camera sì, al Senato no“, risponde Morani. “E com’è che D’Alema sta a casa e voi governate con Alfano, Verdini e D’Anna?“, ribatte la deputata di Fi. “A me piace l’onestà intellettuale” – ribadisce la parlamentare dem – “Tu hai fatto la ministra di Palazzo nel 2013”. “Alla gente non frega niente se ho fatto il ministro” – controbatte De Girolamo – “vuole solo andare al supermercato e fare la spesa tranquillamente. Cosa c’entra che sono stata ministro? Mi sembri una scema. Cerca di essere la rappresentante di un partito di governo di spessore e non una gallina da studio“.

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Lite tra De Girolamo e Morani in tv

Duro scontro a L'Aria che tira tra la Morani e la De Girolamo. A far scoppiare la polemica è stata una critica da parte dell'ex ministro di Letta al governo Renzi

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Scintille in tv tra De Girolamo e Morani

"E come disse prima di lui Winston Churcill: rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l’indigestione. Daje Luì!". Usa l’ironia su twitter Cristian Iannuzzi - deputato ex M5S, nel gruppo Misto dal gennaio del 2015 - per attaccare il 5 Stelle Luigi Di Maio ricordando quando diceva di sì alle Olimpiadi a Roma, mesi prima della vittoria di Virginia Raggi al Campidoglio. Iannuzzi, infatti, rilancia sui social un’intervista di Di Maio a Lilli Gruber, del dicembre dello scorso anno, nella quale sostiene una posizione opposta a quella di oggi sulla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024. La domanda della Gruber era: "M5S sostiene la candidatura di Roma alle Olmipiadi 2024?" e il componente del Direttorio M5S rispondeva così: "La sosterremo se vinceremo a Roma. Se invece dobbiamo affidare la gestione solo a chi gestendo i campi Rom ha creato Mafia Capitale, allora no. Preferiamo restituire prima i servizi essenziali alla città. Speriamo di vincere - conclude Di Maio - e di essere i migliori alleati delle Olimpiadi per fare un ottimo lavoro".

Claudio Torre
Quando Di Maio disse sì ai Giochi
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