Viaggio a Fassouta nel nord del Paese e sotto il fuoco di Hezbollah e nella chiesa di Santa Lucia a Nablus, dove i palestinesi subiscono la violenza dei coloni.
Il reportage da Israele. Il direttore dello "Ziv", in Alta Galilea, si prepara a far restare operativo il centro giorno e notte: "Pronti ad accogliere i feriti. Se ci bersagliano con i missili ospedale trasferito sotto terra"
Siamo stati nell'enclave di Sasa, in Galilea, sulla prima linea del fronte Nord di Israele. Qui, a 1200 metri dagli Hezbollah, vivono molti italiani. "Il Libano è a un passo. Hezbollah addirittura ci filma e può spararci addosso in qualsiasi momento", ci raccontano
Un miliziano libico fa segno alla Aita Mari di avvicinarsi e prendere a bordo i migranti
“Voglio una vita spericolata, una vita come quelle dei film, una vita come Steve McQueen”. Sono le strofe che cantavo in Afghanistan nel 1983 durante il mio primo reportage al seguito dei mujaheddin, che si battevano contro gli invasori sovietici.E domenica sera, prima del concerto Zero, a Bibione, ho coronato il sogno di incontrare Vasco Rossi, l’autore di questa canzone leggendaria. E portargli la foto della bambina in rosso di Kabul, in fuga dai talebani nella drammatica evacuazione del 2021. L’ho scattata dopo quarant’anni di vita spericolata in tanti reportage dalla prima linea. Un modo per non dimenticare il dramma delle donne afghane.E subito dopo il travolgente concerto davanti a 30mila persone a Bibione su un palco grandioso. Il Komandante, a 72 anni, non ha mollato un attimo cantando 24 pezzi per oltre due ore e mezza. E chiudendo, prima di Albachiara, con Vita spericolata, come quella dei film.
Il reggimento San Marco a bordo del Grande New Jersey: "Pronti contro le minacce Houthi"
Il reporter del "Giornale" sul cacciatorpediniere che guida la missione europea a difesa delle rotte commerciali del Mar Rosso minacciate dei ribelli filo-Iran Il comandante: "Allerta massima"
Un gruppo di migranti, insieme allo scafista a bordo del barcone intercettato dalla nave Humanity 1 di un'Ong tedesca, ha girato diversi filmati inneggiando al trafficante che avrebbe organizzato il viaggio verso l'Italia. I video, condivisi e montati dagli stessi migranti, sono stati ripubblicati sui social dall'account X Migrant Rescue Watch. (X/@rgowans)