Giuseppe Conte

Gli era permesso criticare antisemitismo, burocrazia e residui di stalinismo, ma che in qualche modo era destinato al ruolo di poeta ufficiale, se non omologo al potere sovietico, certo non fastidioso o pericoloso per esso

Giuseppe Conte
Evgenij Evtusenko, voce di una generazione e dissidente con cautela

Nel nuovo saggio di Michel Onfray, "Décadence", il declino inevitabile di una società assediata dall’islam radicale e dal proprio nichilismo

Giuseppe Conte
L’Occidente è finito ma non se ne andrà in pace
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