Sonia Bedeschi

Foto profilo di Sonia Bedeschi

Nata a Tortona, dove tutti conoscono almeno una persona, classe 1983, fiera di aver frequentato le scuole dei Salesiani. Cresciuta a suon di danza, musica e ravioli. Qualcuno mi voleva medico, altri avvocato. Invece ho fatto esattamente l'opposto. Curiosa da sempre, vivace dalla nascita e piena di energia nel dna, ho intrapreso il giornalismo per pura passione e perché mi piace l'idea di svegliarmi la mattina e non sapere cosa mi riserverà la giornata. Ma grazie a tenacia, creatività  e un pizzico di incoscienza, la notizia non manca mai. Ho iniziato a collaborare nelle televisioni piemontesi e lombarde circa dieci anni fa dove ho capito di essere tagliata per la telecamera, il microfono e l'ascolto per la gente. Hanno cercato in tutti i modi di ostacolarmi chiedendomi se volessi fare la showgirl o la giornalista, ma lo dicevano perché ero "scomoda"!.Bene, ora vi dico come la penso: quando il giornalista incarna le doti dell'artista può solo dare valore aggiunto a tutto quello che fa. Questa e' la chiave che fa la differenza. Nella redazione del IlGiornale.it realizzo reportage, video-inchieste di cronaca e politica con qualche "fuori-pista" dove intervisto personaggi dello spettacolo e figure controverse. Una veste poliedrica che sto affinando con gli anni.

A Milano diverse famiglie rumene vivono nel degrado più totale e vengono sfruttate dalle cooperative italiane. Così, coop e rom sguazzano tra mercato nero e criminalità organizzata

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Quel business pericoloso tra cooperative e rom

Milano. In via Rubattino, esattamente sotto la tangenziale, vivono circa 25 famiglie rom. I mariti e padri di famiglia raccontano il trattamento che le coop italiane gli riservano sul lavoro. Ma se da una parte si lamentano, dall'altra continuano con la politica del "tutto è dovuto".

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Così le cooperative ingaggiano i rom

Milano, via Marcinelle. L'area privata di proprietà della BMP è occupata abusivamente da una quarantina di rom, tra cui anche bambini. Riusciamo a parlare con un ragazzo rumeno di 32 anni che ci racconta di lavorare, in nero, per una cooperativa italiana. Monta palchi e palcoscenici per gli spettacoli a San Siro. Di giorno lavora, di notte ritorna insieme alla sua famiglia nel degrado più totale in mezzo all'immondizia e ai rifiuti.

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I rumeni abusivi che lavorano per le coop a San Siro

Denunciati due nomadi a Treviso: si spacciavano per acquirenti di gioielli e auto in vendita online per derubare i venditori

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Treviso, così i rom truffano gli italiani "creduloni"

Dal ponte di Calatrava a Piazza San Marco, gli stranieri piazzano tende. Qualcuno si concede un tuffo in Laguna per un bagno notturno

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Venezia: i turisti maleducati accampati in tenda
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