Nel suo libello, il leader di Italia Viva insulta la premier con bugie, vittimismo e un astio molto maschilista

Nel suo libello, il leader di Italia Viva insulta la premier con bugie, vittimismo e un astio molto maschilista
Gli scambi tra Tajani e Salvini sono normali in una coalizione, ma sono rischiosi perché sembra che il governo sia indebolito anche se non è così. In più si presta il fianco all'opposizione. Il commento del direttore Vittorio Feltri
Con tale decisione la Corte Costituzionale non mira a soddisfare il desiderio o bisogno di genitorialità, bensì il bisogno supremo del bambino di crescere in un contesto familiare di amore e cura
Romano Prodi è stato presidente del Consiglio per un paio di volte. Ma dopo l'episodio in cui ha litigato con una giornalista viene spontaneo chiedersi se non sia il caso che si ritiri a vita privata. Il segnale è molto chiaro. Prodi dovrebbe rassegnarsi e chiudersi in casa con le pantofole. Il commento del direttore Vittorio Feltri
Cosa c'è di lodevole nel malmenare colui che non ti ha fatto alcun torto, l'estraneo che sale sul ring per misurarsi con te a suon di pugni? Non lo comprendo
Ripubblichiamo i reportage firmati dal direttore Vittorio Feltri per il "Corriere della Sera". Oggi la quarta uscita, con la seconda puntata del reportage dall'Aspromonte, uscita sul "Corriere" venerdì 27 ottobre 1989
L'ultima volta che l'Italia puntò su questo obiettivo finì malissimo: moltiplicammo baionette e sommergibili, ci ritrovammo umiliati e sconfitti
Occorre puntualizzare che la maestra non ha mai diffuso video pornografici, limitandosi alla pubblicazione di qualche scatto sexy, in cui appariva esaltata la sua avvenenza
John Elkan, il nipote dell'avvocato Gianni Agnelli, è andato in Parlamento e ha fatto un discorso da applaudire. In sintesi ha detto che l'Unione Europea sta sabotando il mercato dell'auto. È vero, il problema è proprio questo. Per rilanciare l'automobile bisogna smetterla di demonizzare la benzina a favore delle auto elettriche che non si sa neanche dove ricaricarle. Viva le automobili, abbasso i cretini che la combattono.
Negli ultimi giorni è scoppiata una polemica in Parlamento riguardo al manifesto di Ventotene. In questo documento si parla molto di un'idea di società filocomunista, con un concetto di democrazia abbastanza strano e simile all'Urss. Ora, dunque, non va più bene e crediamo che non dovrebbe essere neanche considerato. Ha ragione Giorgia Meloni, quando dice che l'Europa che le piace non è quella descritta nel manifesto