Il ritorno di Chico Forti in Italia è uno degli eventi più importanti di questi giorni e devo confessare che il titolo della prima pagina del Fatto Quotidiano di ieri (Benvenuto assassino) mi appare alla stregua di un pugno in faccia
Capisco bene che un simile crimine produca reazioni fortemente emotive e che sia naturale provare orrore e sconcerto davanti ad un fatto di cronaca che contraddice la nostra idea, o il nostro stereotipo, di donna e madre-angelo, protettrice dei figli, accudente, dolce, attenta
Siamo abituati a questo genere di mentalità, tipica della sinistra: quando le cose vanno male è colpa della destra, quando vanno bene c'è sempre qualcosa da recriminare
La guerra appare sempre priva di senso, forse è l'atto più stupido operato dall'essere umano
Oggi parliamo di una piaga della nostra società, la sanità pubblica che non funziona. Purtroppo le attese per fare un intervento sono lunghissime e devono passare dei mesi a volte degli anni per fare un esame e non si capisce per quale motivo. Servono più medici e più ospedali e soprattutto un pronto soccorso che sia davvero pronto e non una lumaca. Il commento del direttore Vittorio Feltri
Comprendo bene che per i genitori non sia facile approcciarsi ad un figlio che se ne sta chiuso in se stesso, sigillato ermeticamente, indisponibile al confronto
Tutti voi ricorderanno il fatto di cronaca di Giulia Cecchettin, ebbene ora c'è la sorella che interviene ogni cinque minuti a tutte le trasmissioni, fa dei discorsi che però lasciano il tempo che trovano, cioè se la prende continuamente in modo ossessivo con il patriarcato. Per favore basta, basta e basta. Il commento del direttore Vittorio Feltri