I preziosissimi reperti (mezzo milione il valore commerciale) erano stati trafugati in Romania e sono stati trovati in provincia di Bolzano, nel «museo clandestino» (oltre 6.400 pezzi) allestito da un esperto di fossili che in passato aveva avuto noie con la giustizia e che è stato denunciato insieme con i complici, due romeni e un austriaco
