Secondo Igor Pellicciari, docente presso l'Università di Urbino e alla Statale di Mosca, il famoso incontro all'Hotel Metropol di Mosca del 18 ottobre 2018 fu una trappola orchestrata ad arte. Per Giulio Sapelli, la regia è franco-tedesca.

Secondo Igor Pellicciari, docente presso l'Università di Urbino e alla Statale di Mosca, il famoso incontro all'Hotel Metropol di Mosca del 18 ottobre 2018 fu una trappola orchestrata ad arte. Per Giulio Sapelli, la regia è franco-tedesca.
Il neopresidente del Parlamento europeo David Sassoli Sassoli appoggia l'iniziativa parlamentare dei socialisti di aprire una commissione d'inchiesta "per fare chiarezza sulle ingerenze dei Paesi stranieri nello spazio europeo", in particolare Russia di Putin
L'avvocato Gianluca Meranda, indagato nell'inchiesta per corruzione internazionale sui presunti fondi russi alla Lega, ha lasciato la caserma della Guardia di finanza di via Fabio Filzi, a Milano. Si è avvalso della facoltà di non rispondere.
La Guardia di finanza si è presentata questo pomeriggio anche presso l'abitazione romana dell'avvocato Gianluca Meranda che, da quanto si apprende, risulta essere indagato nella vicenda dei presunti finanziamenti russi alla Lega.
Francesco Vannucci, il terzo uomo al tavolo con Gianluca Savoini a Mosca, ha un passato nella Margherita e nel Partito Democratico. Gli ex colleghi di partito lo ricordano come un semplice dipendente, ma con molte ambizioni.
"Lo scopo dell'incontro era prettamente professionale e si è svolto nel rispetto dei canoni della deontologia" afferma Francesco Vannucci, il terzo italiano presente all'incontro tenutosi al Metropol di Mosca il 18 ottobre 2018.
Il procuratore di Milano Francesco Greco ha confermato ai cronisti che non c'è alcuna necessità di sentire il vicepremier Matteo Salvini in merito alla vicenda dei presunti fondi russi alla Lega.
L'esponente del Pd ipotizza un collegamento fra Gianluca Savoini e i neo-nazisti fermati a Torino dalla Digos, che però avevano combattuto nella regione ucraina del Donbass contro i separatisti russi.
Il faccia a faccia durato poco più di un'ora tra Gianluca Savoini e i pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro, secondo indiscrezioni, si sarebbe tenuto in una sede esterna al Palazzo di Giustizia di Milano. Savoini si è avvalso della facoltà di non rispondere.