Hyundai Tucson HEV 2025: rivoluzione all'interno e i consumi rimangono bassi

Tutto nuovo l’abitacolo e piccoli aggiornamenti esterni per uno dei suv ibridi più apprezzati del mercato. Non cambia la meccanica full-hybrid, che riconferma gli ottimi consumi soprattutto in città. “Scaccia” la nostalgia del diesel, che comunque rimane in gamma.

Hyundai Tucson HEV 2025: rivoluzione all'interno e i consumi rimangono bassi

Hyundai Tucson 2025 si rifà il look fuori e stravolge l’abitacolo, diventando ora un modello capace di raggiungere la piena maturità per questo aggiornamento della quarta generazione. Un modello più che radicato nel nostro mercato, non a caso uno dei suv stranieri più amati di sempre. Dimensioni perfette per la famiglia e non solo, con una notevole dotazione tecnologica, buona qualità, un design moderno e appagante e una gamma motori davvero completa, capace di offrire benzina e diesel mild-hybrid ma anche l’ibrido full (anche 4WD) e pure l’ibrido plug-in (anche 4WD), vero cavallo di battaglia. Un’auto quindi capace di rispondere a qualsiasi esigenza, grazie ad un ventaglio di alternative non eguagliabile da buona parte dei competitor tedeschi (e non). Prezzi però che salgono leggermente, a partire ora da 33.350 euro.

Design e dimensioni

Le dimensioni rimangono pressoché invariate, con 4,51 m di lunghezza e 1,87 m di larghezza, da pieno segmento C, per un’altezza di 1,65 o 1,67 m a seconda degli allestimenti. Non varia la piattaforma, l’ossatura del modello che è ripresa dalla versione uscente, seppur aggiornata. Si è lavorato per assicurare un miglior comfort a bordo e minori rumorosità provenienti dall’esterno, dall’asfalto e dal vano ruota. L’aspetto è stato anch’esso aggiornato, seppur di poco. Si nota nel frontale una griglia ridisegnata, con elementi ad effetto 3D più accentuati, oltre alle luci di posizione a led ora più sottili e integrate nella stessa calandra. Ai lati, le luci di posizione – sempre a led – che quasi sembrano nascondersi nelle forme elaborate del paraurti. Nella zona inferiore appaiono delle modanature silver. Nuova anche la gamma dei cerchi in lega, da 17 a 19 pollici, a seconda degli allestimenti. Le versioni N Line si differenziano per la presenza di paraurti specifici e modanature inferiori in tinta carrozzeria. Nel retro si fatica a trovare le novità, ma si apprezza la presenza del doppio terminale di scarico cromato (dalla forma trapezoidale) e del tergi-lunotto a scomparsa, collocato nella zona superiore proprio sotto allo spoiler integrato.

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Nuovo abitacolo, più qualità ed ergonomia

Ciò che si aggiorna profondamente è invece l’abitacolo, seguendo lo stile degli altri modelli Hyundai in gamma. Lo sviluppo della plancia è ora più lineare, regolare e integra nella zona di destra una comoda mensola porta oggetti. Le bocchette del clima automatico sono integrate nel motivo a sviluppo orizzontale. Di fronte al conducente si trova il nuovo volante a tre razze, più moderno e semplice da utilizzare e attraverso questo si apprezza la presenza di serie dei due nuovi schermi, entrambi da 12,3”. La strumentazione è accattivante nella grafica e dal semplice utilizzo, mentre il display centrale è stato aggiornato per risultare più rapido, intuitivo e ricco di funzioni. È leggermente inclinato verso il guidatore, quindi di facile lettura. Ci sono molte integrazioni tra i comandi vocali e le funzioni che il sistema può svolgere. Non manca la connettività wireless con Android Auto ed Apple CarPlay e si può anche riprendere le informazioni della navigazione sulla strumentazione (non replica, però, la mappa). Può essere disponibile anche l’Head-Up Display, per non distogliere mai lo sguardo dalla strada.

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Da 10 e lode l’ergonomia dell’abitacolo, a partire dalla plancia dedicata per la gestione del clima automatico. Si possono anche avere i sedili riscaldabili, ventilati e regolabili elettricamente. Al centro del tunnel sono anche presenti numerose prese USB e USB C, il tappetino di ricarica a induzione e due comodi porta bevande. Sotto al bracciolo si nasconde infine tanto spazio per stivare alcuni oggetti, anche voluminosi. Ottima anche la qualità costruttiva così come i materiali impiegati, alcuni anche riciclati o realizzati con vernici non inquinanti. Dietro si sta comodi anche in tre e non si sacrifica troppo il passeggero centrale, grazie al divano ampio e spazioso. Questo, può anche essere riscaldabile tramite il pacchetto Lounge. C’è poi margine a sufficienza per spalle, gambe e testa e il tunnel centrale non è troppo pronunciato. Non mancano le bocchette per il clima dedicate (dalla versione Excellence anche con clima tri-zona) e due prese USB C. Tramite un comando posto sul fianco del sedile anteriore del passeggero, si può spostare avanti e indietro il sedile, oppure inclinare a piacimento lo schienale: molto comodo. Infine il bagagliaio, tra i migliori del segmento con una capacità minima di ben 616 litri, estremamente regolare nelle forme e sfruttabile. C’è anche un doppio fondo (perché la batteria del sistema è collocata sotto alla panca posteriore) e qui trova posto la cappelliera e i sedili posteriori possono anche essere abbattuti tramite apposite leve (dall’allestimento Excellence).

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L’ibrido full è reattivo e parco nei consumi

Siamo al volante della versione Full-hybrid in allestimento Excellence, uno dei modelli più alti in gamma, nonché dei più completi. L’ibrido non è una novità per il modello, avendolo già proposto con la passata generazione ed essendo stato apprezzato proprio per gli ottimi livelli di efficienza raggiunti. E smarcando subito il capitolo consumi, in un percorso misto (ma prevalentemente urbano), Tucson HEV è stato in grado di raggiungere una media complessiva di 16,2 km/l, con clima rigido invernale e temperature prossime ai 5 gradi. Contiamo quindi che in un periodo primaverile/estivo, sia anche in grado di ottenere risultati migliori. Nel solo ambito cittadino, invece, può anche fare di meglio se inserita la modalità Eco e con uno stile di guida pacato e predittivo, sfruttando la frenata rigenerativa. In autostrada le medie salgono sensibilmente (come normale, per un’auto ibrida) e si attestano su circa 12,5 km/l. Da record nei percorsi extraurbani, con una media stabile sui 19 km al litro.

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Però Tucson non è solo efficienza e “noia” al volante, poiché grazie ad una rivista piattaforma e allo sprint immediato del sistema ibrido, è anche in grado di apparire scattante e dalla buona dinamica di guida. Senza pretendere un comportamento sportivo, sia chiaro, è comunque tonico nei cambi di direzione e preciso di sterzo, con una risposta sicura e solida da parte dell’assetto. Rispetto al passato forse ha perso qualche punto sul fronte morbidezza e smorzamento delle vibrazioni, ma guadagna in sostegno laterale e resistenza al rollio, che è abbastanza contenuto. L’1.6 turbo benzina abbinato all’unità elettrica è in grado di erogare una potenza complessiva di ben 215 CV e 265 Nm di coppia massima. È abbinato di serie al rivisto cambio automatico doppia frizione a sei rapporti, molto fluido e quasi inavvertibile nelle transizioni (tranne che a freddo). Seppur perda circa 15 CV rispetto alla versione passata (per una questione di omologazioni, di cui 20 CV a scapito dell’unità a benzina, ora da 160 CV compensati da 5 CV extra dell’elettrico) i 65 CV del motore elettrico supportano quasi in ogni frangente, soprattutto nelle frequenti ripartenze in città. Ci si sposta quasi sempre in elettrico, salvo accelerazioni decise e tratti autostradali. Le prestazioni rimangono però quasi invariate, con uno scatto sullo 0-100 km/h concluso in 8,2 secondi per una velocità massima di 186 km/h.

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Prezzi e allestimenti

Come detto, la gamma di nuova Tucson è davvero ampia e si parte da 33.350 euro per il benzina turbo mild-hybrid da 160 CV, con cambio manuale, in allestimento XTech e già ben accessoriato (cruise control, fari led, cerchi da 17”, doppio display da 12” e altro). Il diesel 1.6 da 136 CV con il cambio automatico, ottimo per chi necessità di percorrete tanti chilometri in autostrada, è disponibile con l’allestimento Business da 39.450 euro. L’ibrido full, a trazione anteriore della nostra prova, attacca invece da 37.250 euro, mentre l’ibrido plug-in da 46.

200 euro. L’auto nelle immagini, con ibrido full 2WD e allestimento Excellence è presente a listino da 42.250 euro servono circa 2.100 euro in più per la trazione integrale.

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