Gli esami di maturità rappresentano probabilmente la prima grande prova della vita, il passaggio verso l’età adulta. Bisogna fare affidamento sulle proprie facoltà di apprendimento e memoria, ma soprattutto di organizzazione: per questa ragione non è raro che qualcuno vada nel pallone, lo stress è un po’ la norma. E comunque - va detto - un po’ di stress può anche essere positivo, perché spinge a dare il meglio di sé. Ma quando lo stress rischia di inficiare la performance, trasformandosi anche in ansia, si è di fronte a un innegabile problema. E può essere d’aiuto anche rivolgersi a un professionista, ovvero uno psicologo.
Cause e segni dello stress da esami
La Concordia University ha enumerato in un articolo i segni dello stress da esami da tenere sotto controllo, poiché potrebbero degenerare nell’ansia da prestazione e non solo. Si tratta di
- Sintomi fisici: battito cardiaco accelerato, tensione muscolare, mal di testa, sudorazione, mal di stomaco, nausea, diarrea, secchezza delle fauci e difficoltà a dormire;
- Sintomi comportamentali: irrequietezza, mangiarsi le unghie, eccessi con il fumo, il cibo e l’alcol;
- Sintomi mentali: difficoltà di concentrazione, pensieri frenetici, preoccupazione e sentimenti incontrollati di paura, terrore o impotenza.
Lo stress da esami di maturità si può generare per ragioni diverse, ma sicuramente uno stile di vita sregolato in termini di sonno, alimentazione, esercizio fisico e ingestione di sostanze eccitanti (a partire dalla caffeina), ha un grosso peso da non sottovalutare. A questo si aggiungono una scarsa conoscenza di come si svolgerà l’esame oppure insicurezze sul proprio metodo di studio o ancora eccessiva autocritica.
Come affrontare lo stress da esami
1. Migliorare il metodo di studio
Se ci si sente insicuri su come ci si è impegnati su libri e quaderni, si può provare qualcosa di nuovo. Ognuno deve trovare il suo metodo: dagli appunti alle mappe mentali alle tecniche di memorizzazione più disparate. Può essere utile anche chiedere informazioni ad amici o fratelli maggiori che hanno già affrontato la maturità, in modo da tranquillizzarsi.
2. Imparare a rilassarsi
Nei giorni che precedono la maturità non ci deve essere solo “studio matto e disperatissimo”. C’è bisogno anche di relax, senza esagerare. Ognuno ha un suo modo per rilassarsi: si può trattare di un po’ di shopping - che torna utile anche nei giorni dell’esame - di qualche lettura più leggera come romanzi o fumetti, di qualche chiacchiera con un amico, di una partita di calcetto, di un film al cinema, una sessione di esercizio in palestra e così via. Ogni giorno deve esserci un po’ di questo, per tornare sui libri ritemprati.
3. Abbracciare abitudini sane
Non solo si deve evitare di condurre una vita sregolata - e non solo in vista degli esami di maturità - ma è importante abbracciare uno stile di vita sano, come spiega Hse. Quindi bisogna bere tanta acqua (anche perché a giugno fa caldo), consumare più frutta e verdura (ed evitare cibi iper processati), fare attività fisica quotidiana anche leggera, mantenere una solida routine che preveda delle pause dallo studio, limitare caffeina, sigarette e alcol, riposare otto ore per notte.
4. Razionalizzare, gestire aspettative e autostima
Per molte persone un voto alto o massimo all’esame di maturità significa accedere a una borsa di studio, e questo è di grande importanza per chi non ha genitori che possano finanziare i propri studi. Ma bisogna pensare anche al fatto che una volta all’università si potrà dimostrare in modo personale il proprio talento nello studio.
Nella scuola superiore ci possono essere tante ragioni per cui non si riesce ad emergere, per cui bisogna anche razionalizzare e capire che quello della maturità è solo un voto, un numero, che non può esprimere una persona nella sua totalità. Non bisogna lasciare che la preoccupazione prenda il sopravvento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.