Camminare fa dimagrire e riduce il rischio di demenza: ecco quanti passi bastano al giorno

La camminata è un’attività piacevole che permette di liberarsi efficacemente dei chili di troppo. Scopriamo quanto bisogna camminare per dimagrire davvero

Camminare fa dimagrire e riduce il rischio di demenza: ecco quanti passi bastano al giorno
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Camminare è un vero e proprio toccasana per il benessere psico-fisico oltre che un rimedio efficace per liberarsi dei chili di troppo in vista della stagione estiva.

Quanto e come bisogna camminare per perdere peso

Numerosi studi scientifici dimostrano che basta camminare circa trenta minuti al giorno per perdere peso e quindi dimagrire. La famigerata "camminata veloce" è ottima per chi non riesce ad andare in palestra. Numerosi sono i vantaggi del camminare. Innanzitutto non necessita di un’attrezzatura specifica e poi è un’attività che ben può essere gestita e organizzata nel bel mezzo delle giornate, anche quelle più frenetiche.

Quante calorie si perdono in mezz'ora di camminata

È un’attività piacevole che si può compiere da soli o in compagnia in modo da condividerla con amici e famigliari. La scienza ha dimostrato che una camminata veloce è in grado di farci consumare circa 250 calorie in mezz’ora. Il numero di calorie bruciate dipende dalla velocità della camminata stessa e da alcune caratteristiche individuali determinate come l’età, l’altezza, il peso e l’indice di massa corporea.

Uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition ha dimostrato come una camminata veloce sia in grado di far perdere la massa grassa in persone che seguono una dieta ipercalorica. Per perdere peso bisogna però essere costanti e far diventare la camminata parte della propria routine giornaliera. Camminare oltre ad aiutare a dimagrire aiuta a contrastare l’insorgenza di malattie cardiovascolari come colesterolo alto, ipertensione e malattie coronariche.

Camminare aiuta a contrastare anche il rischio di demenza: lo studio

Inoltre camminare trenta minuti al giorno fa bene anche al sistema nervoso. Durante la camminata l’organismo rilascia endorfine che stimolano la produzione della serotonina, il noto ormone della felicità che dona uno stato di benessere e relax. Uno studio italiano e realizzato tempo fa dall’Università di Sidney ha inoltre dimostrato che camminare aiuta a contrastare il rischio di demenza.

Secondo lo studio in questione infatti bastano anche solo 3.800 passi al giorno per trarre tanti benefici. Di fatti questo numero di passi giornalieri possono ridurre il rischio di demenza del 25%. Di conseguenza camminare mantiene giovani e attivi, più a lungo.

L'importanza della postura nella camminata

Gli esperti consigliano si approcciarsi alla camminata veloce in maniera graduale. Importante durante la camminata è la postura da tenere che permette di sfruttare al massimo tutti i benefici.

Bisogna in effetti tenere le spalle e la schiena dritte e la testa alta. La scarpa ideale deve essere leggera e in grado di lasciare la caviglia scoperta oltre ad essere munita di una struttura in grado di sostenere l’arco plantare senza ingabbiarlo.

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