Il Carroccio vola al 10,4% ma in Veneto Pdl primo Bossi: sono soddisfatto

La Lega avanza, Bossi esulta. Ma in Veneto non riesce a sorpassare il Pdl. Si giocano sulle preferenze i nuovi equilibri a destra

Il Carroccio vola al 10,4% 
ma in Veneto Pdl primo 
Bossi: sono soddisfatto

Milano - Vola il Carroccio. E scende oltre il confine del Po. Secondo risultati provvisori degli scrutini di 61848 sezioni su 64328 la Lega Nord si attesta intorno al 10,4 per cento. In Veneto si ferma al 28,4 per cento. Un ottimo risultato che però non consente l'atteso sorpasso nei confronti del Pdl. Gli uomini del Senatùr si fermano a meno di un punto da quelli del Cavaliere (Il Pdl è al 29,3 per cento). "Sono soddisfatto - ha commentato il leader leghista, Umberto Bossi - comunque, per l'Italia non cambia niente".

La soddisfazione del popolo leghista Cauto e sobrio ottimismo o forse scaramanzia. Nella sede di via Bellerio, per tutta la notte, non si è voluto cedere alla gioia del festeggiamento. Dirigenti e militanti sono nella storica sede del Carroccio e assistono alle proiezioni che collocano il partito appena sotto il tetto del 10% (tra il 9,6 e il 9,8%), contro il 5% delle europee del 2004 e l’8,3% delle politiche dell’anno scorso. I risultati che si profilano hanno galvanizzato la base leghista (sono ormai moltissime le telefonate a Radio Padania di persone entusiaste), e convinto i dirigenti a incontrare i giornalisti. Il leit motiv è più o meno lo stesso per tutti, da Roberto Cota a Mario Borghezio, da Roberto Castelli a Giancarlo Giorgetti: "Il risultato è un premio per l’azione di governo della Lega - dicono - È stata premiata la nostra serietà e questo voto è anche una spinta per portare in Europa le battaglie che la Lega ha condotto fino ad oggi in Italia".
A cominciare da quella, storica, contro l’immigrazione clandestina.

Bossi: "Per l'Italia non cambia niente" Ieri pomeriggio Bossi aveva espresso cautela sul risultato della Lega alle Europee. Ora il vento è cambiato. "Un conto sono le sensazioni - replica Bossi - un conto è il ragionamento e partivo dal presupposto che noi non siamo mai andati bene nelle Europee rispetto ai risultati che invece abbiamo nelle politiche". Il ministro per le Riforme si dice, infatti, profondamente "soddisfatto" per il soddisfatto, soprattutto per quanto raggiunto nelle regioni tradizionalmente considerate rosse: "E' un risultato importante, lo avevo detto che la Lega ottiene voti anche da coloro che votavano a sinistra e che non si sentono più rappresentati e poi in quei posti sono andato io in campagna elettorale a fare i comizi".

Castelli: "Stiamo avanzando" "Adesso aspettiamo di vedere i numeri precisi, ma un dato è già sicuro: la Lega sta avanzando anche rispetto al risultato già importante ottenuto l’anno scorso". Lo ha detto il viceministro Roberto Castelli rispondendo alle domande dei giornalisti.

E quando gli è stato chiesto a cosa attribuisca il successo leghista, Castelli ha replicato: "È il premio al grande lavoro fatto dai nostri ministri". "Ma - ha proseguito l'esponente leghista - nel governo non cambia nulla".

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