"È esploso durante il test". Il supermissile di Putin è un flop: cosa è successo

Alcune immagini satellitari mostrano un grande cratere apparso presso il cosmodromo di Plesetsk: sarebbe stato causato dal missile Sarmat esploso nel corso di un test

"È esploso durante il test". Il supermissile di Putin è un flop: cosa è successo
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In Russia un test missilistico non sarebbe andato a buon fine. Alcune immagini satellitari mostrano un grande cratere apparso presso il cosmodromo di Plesetsk, nell'oblast di Arkhangelsk, presumibilmente provocato dall'esplosione di un ICBM Sarmat nel suo silo di lancio. Un'altra prova che confermerebbe questa tesi chiama in causa un aereo da ricognizione americano Boeing RC-135S Cobra Ball decollato da una base statunitense in Alaska per osservare il test del Sarmat: pare che il velivolo non abbia registrato alcun lancio. In attesa di capire cosa è accaduto, c'è già chi ha sottolineato il fuoco di paglia del supermissile più volte evocato da Vladimir Putin per minacciare l'Europa.

Test fallito, missile esploso

Le immagini satellitari studiate nelle ultime ore dagli analisti lasciano intendere che sia fallita una prova di lancio del missile balistico intercontinentale RS-28 Sarmat. Il test, andato in scena lo scorso sabato nella Russia nordoccidentale, avrebbe causato l'esplosione dello stesso missile nel silo, lasciando un enorme cratere e causando gravi danni al cosmodromo di Plesetesk. Il probabile incidente è stato segnalato su X dall'analista open source MeNMyRC. "Come è evidente, il test RS-28 Sarmat è stato un fallimento completo. Il missile è esploso nel silo lasciando un enorme cratere e distruggendo il sito del test", ha scritto l'utente, allegando le immagini satellitari fornite da Planet Labs.

Cos'è successo? Ci sono alcune ipotesi. L'esplosione potrebbe essersi verificata durante il rifornimento di carburante e non durante il lancio stesso. A sostegno di questa teoria, lo stesso MeNMyRC ha notato l'assenza dell'aereo da ricognizione "Cobra Ball" della Nato durante l'evento, un velivolo che normalmente monitorerebbe tali lanci. La sua assenza indica che il Sarmat non sarebbe mai stato lanciato. Ulteriori analisi condivise da due satelliti hanno suggerito che l'esplosione potrebbe aver innescato un incendio boschivo nelle vicinanze, con dati satellitari che mostrano tracce di calore provenienti dalla zona dopo il test fallito.

Una grana per Mosca

Il Sarmat, che la Russia aveva definito un componente chiave del suo deterrente nucleare strategico, è stato testato con successo per la prima volta nell'aprile 2022. Tuttavia, dopo quel primo test, Mosca ha dovuto affrontare ripetute difficoltà nel suo programma di sviluppo missilistico. Non solo: quest'ultimo incidente segna il quarto test fallito del missile balistico intercontinentale, nonostante le affermazioni del Cremlino secondo cui il jolly militare era già stato messo in "allerta di combattimento".

Secondo la CNBC, il volo di prova più lungo del Sarmat, rilevato durante i vecchi test, sarebbe durato poco più di due minuti: in quell'occasione missile avrebbe percorso poco più di 35 chilometri prima di perdere il controllo e schiantarsi. L'unico lancio riuscito avrebbe avuto luogo il 20 aprile 2022. La sua possibile esplosione arriva pochi giorni dopo che il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov aveva avvertito che le armi nucleari di Mosca erano "pienamente pronte al combattimento".

La Tass citava così le parole di Lavrov: "Parliamo di linee rosse, aspettandoci che le nostre valutazioni, dichiarazioni siano ascoltate da persone intelligenti e capaci di prendere decisioni. Non è serio dire che se domani non farete ciò che vi chiedo, premeremo il 'pulsante rosso'".

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