Dramma all'Acquapark: bimbo di quattro anni muore annegato

Il piccolo è stato rinvenuto privo di sensi in una delle piscine dove l'acqua era troppo alta per lui. Inutili le manovre di rianimazione

Dramma all'Acquapark: bimbo di quattro anni muore annegato
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Tragedia a Monopoli, in provincia di Bari, dove un bambino di quattro anni e mezzo è morto annegato in una delle piscine dell'Acquapark Egnazia. Un'altra tragedia che si aggiunge alla triste lista di giovanissime vite spezzate nello stesso modo durante questa estate. Troppi bimbi, spesso sfuggiti alla sorveglianza dei propri genitori, sono morti cadendo in acqua.

Il dramma

Su quest'ultima tragedia stanno indagando i carabinieri della stazione locale. Secondo le informazioni rilasciate sino ad ora, l'allarme è scattato intorno alle ore 18 di oggi, venerdì 11 agosto, quando il piccolo è caduto in una delle vasche dove non toccava. I soccorsi sono arrivati subito. Il bambino, privo di sensi, è stato estratto dalla piscina e posto a terra. Sono dunque cominciate subito le manovre di rianimazione cardio-polmonare, mentre gli operatori del 118 disponevano tutto per il trasferimento in ospedale.

Purtroppo, malgrado gli sforzi, non è stato possibile fare nulla per salvare il bambino. Arrivato in codice rosso all'ospedale San Giacomo di Monopoli, è stato subito evidente che non c'era più nulla da fare. Il bimbo, stando alle notizie riportate sino ad ora, viveva con la sua famiglia a Pezze di Greco, frazione di Fasano.

Le indagini

Sul caso stanno ora indagando i carabinieri, coordinati dalla procura della Repubblica di Bari. I militari hanno ascoltato i presenti e avviato subito gli accertamenti necessari per cercare di stabilire le dinamiche della terribile vicenda. Fondamentale comprendere quali siano stati gli ultimi momenti di vita del bambino. Ecco perché gli inquirenti prenderanno visione delle immagini estrapolate dalle videocamere di sorveglianza presenti nel parco acquatico.

L'ipotesi più probabile, è che il piccolo possa aver battuto la testa mentre era impegnato a giocare. A quel punto potrebbe essere finito in una zona della piscina dove non toccava, finendo con l'annegare.

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