Nominato il nuovo perito medico-legale che proverà a far luce sulla misteriosa morte di Liliana Resinovich. Si tratta, come riporta Il Piccolo, di una delle maggiori figure dell’antropologia forense in Italia: Cristina Cattaneo, direttrice e co-fondatrice del laboratorio di antropologia e odontologia forense Labanof, oltre che docente all’Università di Milano e perito in altri casi intricati di omicidio, da Yara Gambirasio a Elisa Claps, fino a Saman Abbas.
Liliana Resinovich scomparve da Trieste il 14 dicembre 2021, venendo inquadrata dalle telecamere di sorveglianza lungo la strada fino a piazzale Gioberti. Fu ritrovata morta tre settimane più tardi nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico triestino: secondo l’autopsia sarebbe morta per uno scompenso cardiaco, tuttavia il suo corpo fu ritrovato avvolto da sacchi di plastica - con un cordino lasso intorno al collo, mentre molte lesioni erano visibili sul volto - e sulla scena del crimine non c’erano impronte, neppure le sue.
Così la procura di Trieste, dacché ha respinto la richiesta di archiviazione per suicidio siglata dal gip Luigi Dainotti, ha dato mandato a Cattaneo per la sua super perizia, affinché “accerti le lesioni riscontrate la loro origine, il mezzo che le ha prodotte, la datazione, e ogni altro elemento utile a qualificare il decesso quale conseguenza di un'azione e suicidaria o di un fatto attribuibile a terzi”. Si sta quindi indagando per omicidio e al lavoro, oltre a Cattaneo ci sono altri notevoli consulenti di parte, come il professori Vittorio Fineschi, nominato dal fratello della scomparsa Sergio Resinovich, e l’ex generale dei Ris Luciano Garofano, nominato invece dal vedovo Sebastiano Visintin.
Pare tuttavia che ci sia almeno una persona iscritta nel registro degli indagati, ma ancora non ci sono certezze in merito. C’è chi ipotizza che come atto dovuto, oppure per false dichiarazioni ai pm, potrebbe essere raggiunto da un avviso di garanzia il sedicente amante Claudio Sterpin. Oppure, sempre come atto dovuto, lo stesso Sebastiano Visintin. “Mi aspetto di ricevere un avviso di garanzia - ha commentato quest’ultimo a Il Piccolo - non mi meraviglierebbe, credo sia un atto dovuto per poter svolgere determinate indagini. Non sono preoccupato, sono sempre stato collaborativo, l'importante è che finalmente si faccia chiarezza”.
Visintin si augura inoltre che la perizia di Cattaneo “chiarisca una volta per tutte quello che è successo, se [Liliana] si è tolta la vita o se qualcuno l'ha uccisa.
Mi auguro che le conclusioni siano coerenti, che non lascino ulteriormente spazio a dubbi. La riesumazione del cadavere? Se ritengono sia determinante per chiarire alcuni aspetti non mi posso opporre. Certamente per me sarebbe molto doloroso”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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