Cipe, via libera all'Asti-Cuneo: "Giornata storica"

Verranno conclusi i circa 9 chilometri rimanenti. Il premier Conte: "Liberati 28 miliardi di euro per nuovi investimenti infrastrutturali"

Cipe, via libera all'Asti-Cuneo: "Giornata storica"

Dal Cipe arriva il via libera al completamento dei 9 chilometri dell'autostrada Asti-Cuneo: la riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica, presieduta dal premier Giuseppe Conte, ha approvato il nuovo piano finanziario. Tanta la soddisfazione espressa dalle parti in questione: "Siamo riusciti a sbloccare diverse opere fondamentali per lo sviluppo del Paese, liberando 28 miliardi di euro per nuovi investimenti infrastrutturali e soprattutto per la manutenzione delle nostre strade e ferrovie, con grande attenzione al Sud. Stiamo facendo il massimo per accelerare l'avvio di quanti più cantieri possibili", afferma il presidente del Consiglio - che a marzo si era affacciato dal troncone interrotto.

"Giornata storica"

Felicità esternata anche da Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte: "Questa è una giornata storica. Ora possono finalmente ripartire i cantieri per completare un'opera che il nostro territorio aspetta da 30 anni".

Il ministro Danilo Toninelli su Twitter afferma: "Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto. Oggi a Palazzo Chigi ok definitivo allo sblocco dell'autostrada Asti-Cuneo. Passa un modello diverso da quello voluto dal Pd e ciò porterà risparmi per oltre mezzo miliardo. Ecco come si mandano avanti opere ferme nell'interesse di tutti".

Il ministro dell'Interno Matteo Salvini dichiara in una nota: "Grande vittoria della Lega e del territorio, conquistata dopo oltre dieci anni di attese e rinvii: i lavori sono pronti a partire". Gli fa eco Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera della Lega: "Confidiamo che i cantieri vengano avviati nel più breve tempo possibile per dare quella risposta di viabilità, necessaria per fare uscire dall'isolamento la provincia Granda, alle imprese, al tessuto economico delle vallate del cuneese e dell'astigiano e ai residenti. Ora andiamo avanti sulla Tangenziale di Fossano e sulla galleria del Tenda, interventi indispensabili per efficientare il sistema infrastrutturale piemontese e internazionale".

Gioia anche per Barbara Lezzi, secondo cui il Sud per tornare a crescere ha bisogno soprattutto di "una rete universitaria e di ricerca di qualità, in grado di attrarre e formare gli studenti in strutture al passo coi tempi. Per fare tutto questo c'è bisogno di risorse che in passato, molto spesso, sono state insufficienti: l'intervento di oggi rappresenta una delle misure di riequilibrio che stiamo mettendo in campo".

Il viceministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli, si è pronunciata sul successo ottenuto: "Risparmiamo altri 500 milioni di euro e sblocchiamo, dopo 12 anni, la Asti-Cuneo.

Finalmente possono ripartire i cantieri per completare un'opera che il territorio interessato e l'Italia attendono da oltre 30 anni. Continuiamo a realizzare le opere che servono ai cittadini, per questo sono molto contenta".

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