Sei persone, tra dirigenti e responsabili legali di tre cooperative (Cns, Manutencoop Facility Management spa e Roma Multiservizi spa), rischiano il processo per turbativa d'asta nell'ambito dell'inchiesta della Procura su una gara Consip, chiamata "Scuole Belle", bandita verso la fine del 2012, da oltre un miliardo e 600 milioni di euro, per l'affidamento del servizio di pulizie nelle scuole italiane.
I pm Mario Palazzi e Maria Letizia Golfieri, coordinati dall'aggiunto Paolo Ielo, hanno chiesto il rinvio a giudizio ritenendo che i sei avessero stipulato un accordo condividendo scelte e strategie per aggiudicarsi il numero più elevato di lotti appetibili. Una vicenda che era finita già all'attenzione dell'Antitrust che aveva multato le tre società ritenendo che gli accordi stipulati tra loro avessero annullato di fatto il reciproco confronto concorrenziale nello svolgimento della gara, suddivisa in tredici lotti.
La gara in questione venne bandita nel 2012 e nel dicembre del 2015 l'Antitrust segnalò una serie di irregolarità finite al centro dell'indagine. L'appalto, il cui valore superava il miliardo e seicento milioni di euro, comprendeva 13 lotti, otto dei quali puntavano ad aggiudicarsi le tre aziende in questione.
In particolare, scrivono i pm Mario Palazzi e Letizia Golfieri, titolari dell'indagine, le aziende "pur concorrendo formalmente in maniera autonoma, coordinavano la loro partecipazione alla gara condividendo la scelta di partecipare su otto lotti scambiandosi reciprocamente informazioni sulle strategie da seguire".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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