Da oggi scattano i pignoramenti sul conto corrente da parte di Entrate-Riscossione in caso di mancato pagamento per le cartelle del Fisco o per le multe. Prende il via il nuovo piano del Fisco che mette le mani direttamente nel conto corrente. Con l'accesso diretto alle banche dati, il Fisco potra avere un quadro più chiaro della situazione sul conto e quindi operare con più facilità per il recupero dei crediti. Altroconusmo chiarisce comuqnue in che modo avverrà il "prelievo" sul conto: "Prima della prcedura di pignoramento il contribuente che ha ricevuto una cartella esattoriale ha 60 giorni di tempo per pagarla, contestarla o chiedere di poterla rateizzare". Inoltre per tutti i debiti fino a 1000 euro Entrate-Riscossione darà una proroga di altri 120 giorni per il pagamento "inviando un ulteriore avviso, prima di intraprendere un'azione di riscossione".
La procedura sarà più rapida, ricorda Altroconsumo, ma "almeno non comporterà il blocco alla cieca di tutti i conti correnti, come avveniva con Equitalia e che comportava, soprattutto per le aziende, l'impossibilità di lavorare e pagare stipendi e fornitori". L'Agenzia delle Entrate ha infine precisato che "non potrà pignorare i conti correnti dei contribuenti debitori senza l'obbligo di richiedere l'intervento dell'autorità giudiziaria".
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