A gennaio record di siccità

Il primo mese del 2016, infatti, è paragonabile - per pioggia caduta - a un caldo agosto

A gennaio record di siccità

Se il mese di dicembre si è chiuso con un calo del 91% delle precipitazioni, spetta a gennaio il record di siccità. Il primo mese del 2016, infatti, è paragonabile - per pioggia caduta - a un caldo agosto. Evidenti, quindi, gli effetti in città, con l'innalzamento dei livelli di polveri sottili, e nelle campagne, dove la natura è sconvolta da un inverno che sembra una primavera. Mandorli, susini e peschi sono fioriti in grande anticipo e non è affatto raro trovare nei prati fiori tipici di aprile, maggio. "La punta dell'iceberg di un inverno del tutto anomalo iniziato con il dicembre meno piovoso e più bollente degli ultimi 215 anni - sottolinea la Coldiretti - è il caldo record dei giorni della merla che chiudono il mese di gennaio e che, secondo la tradizione sono i più freddi dell'anno". Le temperature, invece, hanno smentito la consuetudine, regalando alla penisola aria eccezionalmente mite e destinata a durare anche nei prossimi giorni.

TEMPERATURE PRIMAVERILI OVUNQUE

I meteorologi del Centro Epson meteo annunciano che nei prossimi giorni ci saranno temperature primaverili con massime vicine a 15 gradi in gran parte dell'Italia; temperature anche superiori potranno essere raggiunte nelle aree sottovento alle correnti, ad esempio nelle Alpi piemontesi o lungo il versante adriatico dell'Appennino, dove la colonnina di Mercurio potrebbe toccare i 20 gradi. L'apice di questa primavera fuori stagione è atteso proprio nei prossimi due o tre giorni, in particolare lunedì, quando lo zero termico supererà i 3500 metri in gran parte del territorio, fino a quote record prossime ai 4000 metri al Nordovest e sulla Sardegna.

LAGHI E FIUMI A SECCO

A preoccupare sempre di più sono anche i livelli di laghi e fiumi, pericolosamente al di sotto della media stagionale. Il Po ha una portata d'acqua che di solito viene registrata in estate, almeno due metri al di sotto rispetto a gennaio 2015. "La situazione - dice la Coldiretti - è grave anche nei laghi, che a fine gennaio si trovano prossimi ai minimi storici del periodo con il lago Maggiore che è al 17% della sua capacità e il lago di Como che è addirittura sceso al 12%, mentre quello di Garda al 33%". A Torino la Dora è quasi in secca: ovunque ci sono intere zone sabbiose che hanno portato alla luce detriti e rifiuti.

NIENTE NEVE IN MONTAGNA

Le montagne italiane, mai come quest'anno, sono rimaste all'asciutto. Niente, o quasi, neve con riflessi non soltanto sulla stagione sciistica, ma anche sugli afflussi idrici, determinanti per i raccolti agricoli dei prossimi mesi.

POSSIBILE PIOGGIA NEL FINE SETTIMANA

La tanto attesa pioggia potrebbe arrivare, però, nel prossimo fine settimana,

quando nuove perturbazioni atlantiche potrebbero raggiungere l'Italia portando delle precipitazioni in zone che non vedono piogge significative da mesi. Questa tendenza, avvertono i meteorologi, è però ancora da confermare.

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Avatar di do-ut-des do-ut-des
31 Gen 2016 - 18:35
@agosvac dici veramente bene. Dei bacini a cascate e con questo sfruttarli per avere energia idroelettrica, bacini dove allevare pesci. E' vero che acqua passata non macina più ma al mulino che segue a valle macina ancora.
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Avatar di do-ut-des do-ut-des
31 Gen 2016 - 11:37
volete l'acqua? Aspettate aspettate! Poi non lamentatevi quando arriva.
Avatar di agosvac agosvac
31 Gen 2016 - 14:46
Egregio do-ut-des, lei ha centrato il problema! Tutto il mondo moderno si lamenta quando non piove, poi si lamenta quando piove! Si passa dalla siccità alle alluvioni!!! Eppure sarebbe molto semplice, vista la tecnologia moderna , creare bacini di raccolta dell'acqua per evitare le alluvioni e dare quest'acqua quando non piove. Molti milleni fa paesi come l'Egitto e quelli tra il Tigri e l'Eufrate, l'antica Mesopotamia, hanno creato la loro ricchezza raccogliendo le acque delle alluvioni dei loro fiumi per irrigare i loro campi di frumento. Oggi sembra che l'uomo non sia più capace di fare quello che si faceva millenni or sono!!!
Avatar di OKprezzogiusto OKprezzogiusto
31 Gen 2016 - 17:33
E non è la prima volta, almeno negli ultimi 70 anni. Chi non soffre di memoria corta, come un sito meteo on line, ricorda "1988-89: incredibile fase siccitosa su tutto il Paese fra il settembre dell'88 e il marzo 89. E' l'anno senza neve sull'arco alpino." Uno dei tanti, non l'unico inverno secco. La siccità crea problemi, ma se siamo sopravvissuti alle precedenti annate, abbiamo buone speranze di cavarcela anche stavolta.
Avatar di do-ut-des do-ut-des
31 Gen 2016 - 18:35
@agosvac dici veramente bene. Dei bacini a cascate e con questo sfruttarli per avere energia idroelettrica, bacini dove allevare pesci. E' vero che acqua passata non macina più ma al mulino che segue a valle macina ancora.
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