Mazzette e appalti pilotati Arrestato il direttore del Demanio del Lazio

Oltre a lui in manette altre nove persone

Il direttore regionale dell'Agenzia del Demanio del Lazio, Renzo Pini, è stato arrestato dagli uomini del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza. Oltre a lui, altre nove persone ritenute responsabili di abuso d’ufficio, falso e turbativa d’asta sono finite in manette. Le accuse si riferiscono all’assegnazione in concessione dello sfruttamento economico/edilizio di una vasta e redditizia area urbana della Capitale. Nel dettaglio, gli arrestati sono 4 imprenditori, 3 dirigenti di Banca e un funzionario pubblico ora in pensione, tutti d’accordo per pilotare l’aggiudicazione in concessione dello sfruttamento di un’area urbana sita nelle vicinanze di piazzale Clodio. I nomi delle persone finite in manette sono: Renzo Pini, Pulcini Antonio, Pulcini Daniele, Aliberti Giuseppe, Zucchetti Edoardo, Visca Marcello, Mecatti Fausto, D’Onofrio Pasquina e Avenia Giuseppe.

A fronte di una mazzetta di oltre 100 mila euro, Marcello Visca, già inservizio presso l’Agenzia del Territorio di Roma, avrebbe influenzato la Direzione Regionale dell’Agenzia del Demanio affinché confezionasse ad arte il bando per l’aggiudicazione della gara pubblica, avvantaggiando un’azienda appositamente costituita dalla cordata dei quattro imprenditori romani e determinando l’implicita esclusione degli altri offerenti.

L’impresa, risultata poi vincitrice, ha potuto contare anche sull’appoggio di alcuni dirigenti di banca, grazie ai quali è stato possibile ottenere false attestazioni circa il possesso dei requisiti di solidità patrimoniale necessari a partecipare alla gara pubblica.

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