
Ora che il virus fa meno paura e che il picco dell'ondata ce lo siamo definitivamente messo alle spalle, tra chi chiede al governo di rivedere le norme, anche e soprattutto per non penalizzare la scuola, c'è l'ex coordinatore del Cts Agostino Miozzo. Il professore è stato a capo del Comitato tecnico scientifico nei mesi più duri della pandemia del 2020 e per un periodo è stato anche il consulente scientifico del ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi.
Ora, nonostante sia stato uno dei più convinti sostenitori della campagna vaccinale, ma anche dell'obbligo, da Miozzo sono arrivate bordate contro il ministero di viale Trastevere attraverso un'intervista rilasciata alla Stampa per la gestione dei contagi a scuola con l'introduzione delle nuove norme a partire da oggi. La più netta riguarda il Green pass: "La discriminazione in ambito scolastico tra chi è vaccinato e chi non lo è non mi piace. Bisogna evitarla utilizzando un monitoraggio costante attraverso tamponi a tappeto".
Non dello stesso avviso il ministro Bianchi, che pochi giorni fa a Rainews24 ha dichiarato: "La norma non è discriminatoria, ma è un segno di ripartenza. Ci muoviamo su un percorso di riapertura e normalità che si basa sulla responsabilità".
Con l'entrata in vigore delle norme varate lo scorso 2 febbraio, negli istituti italiani torneranno in presenza oltre 600mila studenti con regole machiavelliche.
Nella scuola dell'infanzia e nella scuola elementare, solo dopo il quinto caso in 5 giorni inizia la dad. Alle elementari, fino quarto caso, la didattica prosegue ma si rende obbligatorio l'utilizzo di mascherine ffp2 per tutti i bambini con più di 6 anni fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell'ultimo caso di positività.
Le regole cambiano per il ciclo scolastico secondario. Nelle scuole medie e superiori con un caso di positività nella stessa classe l'attività didattica prosegue per tutti con l'utilizzo di mascherine ffp2. Ma se si verificano due o più casi di positività nella stessa classe, i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni o dopo il ciclo vaccinale primario, i vaccinati con dose di richiamo e gli esenti dalla vaccinazione proseguono l'attività in presenza con l'utilizzo di mascherine ffp2. Per gli altri, dad di 5 giorni. "La presenza dei ragazzi in classe deve essere imposta, la dad deve diventare un momento straordinario, non può essere un escamotage per affrontare problemi antichi che restano irrisolti", sottolinea Miozzo.
Comprensibile il caos generato da tutte queste differenziazioni. In più, come sottolineano i presidi, si rischia un cortocircuito a causa di alcune discrepanze tra le norme. "Siamo preoccupati perché ci sono contraddizioni tra alcune disposizioni del decreto legge, altre del ministero della Salute e dell'Istruzione, altre ancora delle Regioni", accusano i dirigenti scolastici. Concorde anche Massimo Galli: "In linea generale sono d'accordo su fatto che a scuola le cose sono confuse sul fronte della gestione del Covid".
Proprio sula confusione generata dalle norme di gestione, Agostino Miozzo appoggia le manifestazioni dell'ultimo periodo degli studenti: "Fanno bene i ragazzi a protestare, se avessi 50 anni di meno scenderei in piazza anch'io. Stiamo mettendo una palla di piombo ai loro piedi.
Ricordo che ci sono liceali che hanno fatto due terzi del loro percorso tra dad e altre forme di didattica strane". Concetto sul quale concorda anche Massimo Galli: "È assolutamente comprensibile che ci sia un atteggiamento almeno 'infastidito' da parte dei ragazzi".
Con lo scudo penale dotato nessuno si farà male.
Il garante della costituzione è stati messo li apposta.
Vero!
Basta con le discriminazioni.
Le Faq governative le stanno diffondendo in tal senso; stanno cercando di aggirare la fine dello stato emergenziale previsto per il 31 marzo, giorno in cui scadranno tutte le restrizioni,compresa l'infame tessera verde.
Voreevvero tenerla in vigore tutta questa estate.
Se i non vaccinati crepassero a casa loro, magari prima di contagiare altri vaccinati e non occupassero indebitamente posti negli ospedali, chissenefregherebbe di loro.
Costoro invece, considerandosi gli unici depositari della verità rivelata, cagionano danni immensi a tutti gli altri che, putacaso, sono la maggioranza, proprio quella maggioranza che in ogni democrazia dovrebbe dettare quelle leggi che tutti dovrebbero rispettare.
Questi invasati invece s'appellano alle lesioni della libertà e della democrazia che chi ha diritto di dettare le regole loro imporrebbe.
Prima c'era forse solo il Turkmenistan e qualche altro paese coll'obbligo del vaccino, ma ora c'è anche l'Austria: tutti imbecilli al soldo di chissà chi?
Non esprimo oltre le mie idee per non trascendere, ma forse ci siamo già capiti.
Non esprimo oltre le mie idee, ma forse ci siamo già capiti.
Non esprimo oltre le mie idee, ma forse ci siamo già capiti.
Ha capito che gli altri stanno cercando di salvare la propria pelle, mentre la nave affonda.
Evidentemente l'hanno fatta grossa e adesso stanno correndo ai ripari...non prima di pagare i danni però a chi è stato costretto a subire vessazioni: milioni di cittadini italiani.
Con le bollette del gas e della luce aumentate del 500% sicuramente si.
Questo è il momento per smontare baracca e burattini e lasciare i problemi da lori creati al cdx...come sempre.
I sinistri fanno i danni creano i problemi e poi hanno l'antidoto giusto a portata di mano per ciò che hanno contribuito a fare.
Come il vaccino spuntato dal nulla nel 2020 in pochi mesi di pandemia.
Altro che tosatura ci stanno spellando vivi,con gli aumenti spropositati( voluti) di luce e gas. Adesso attendiamo fiduciosi le nuove notizie dal catasto: celochiedeleuropa!
L'unico modo per non trasmettere il virus e' trasferirsi su Marte.
Quei cialtroni, che invece contagiano, tentano di paragonarsi a quelli. Ma sono cialtroni appunto.
Diverso è invece il discorso per coloro che usano i veicoli come armi e ammazzano altra gente, ovvero altri delinquenti, ai quali riserverei i lavori forzati.
Riguardo le minoranze da rispettare, poi, porrei la solita domanda: "Le minoranze si preoccupano di rispettare le maggioranze?
La parafrasi della celeberrima frase di Kennedy suonerebbe così: "Prima di chiedervi che cosa potrebbe fare lo Stato per voi, provate a domandarvi che cosa potreste fare voi per lo Stato".
Naturalmente i soloni non capiscono una mazza!
Credete che io e la mia famiglia ci siamo vaccinati con gioia? Ma forse era necessario per noi e per le persone a noi vicine, magari anche per la società. Buffoni!