Napoli, la denuncia: "Reparto dell'ospedale chiuso per festa del primario"

La denuncia del consigliere regionale dei Verdi. Il neo primario è stato sospedo mentre sono in corso accertamenti

Napoli, la denuncia: "Reparto dell'ospedale chiuso per festa del primario"

Sembra che il reparto di Chirurgia vascolare dell'ospedale del Mare di Napoli sia stato chiuso, nella notte tra venerdì e sabato. Tutti i pazienti sarebbero stati dimessi o dirottati in altre strutture, "per consentire a medici e infermieri di partecipare alla festa organizzata in un locale a Pozzuoli dal neo primario per celebrare il nuovo incarico".

È la denuncia del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che afferma di aver ricevuto diverse segnalazioni che attesterebbero la vicenda. Immediatamente, il consigliere ha contattato, come riferisce Repubblica, "il direttore dell'Asl Napoli 1, Mario Forlenza, ed il direttore sanitario dell'Ospedale del Mare, Giuseppe Russo, per chiedere conferma sull'incredibile vicenda". Forleza ha quindi disposto la sospensione del primario Francesco Pignatelli, su cui pendono le accuse. Il provvedimento dovrebbe essere formalizzato domani.

Borrelli sostiene che i membri del reparto si fossero organizzati per chiedere ferie e malattie, di modo da poter essere tutti presenti ai festeggiamenti per il nuovo incarico di Pignatelli.

Il consigliere dei Verdi chiede, qualora l'episodio venisse cofermato, sanzioni e punizioni per i medici e gli infermieri coinvolti, a causa"dell'assoluta mancanza di etica professionale".

Borrelli si chiede sgomento: "Come si fa ad avere fiducia in una intera equipe medica che decide di chiudere un reparto di un ospedale pubblico per andare a una festa? Non è pensabile continuare ad avere questi comportamenti proprio mentre la Regione da tempo sta conducendo una battaglia feroce contro i furbetti del cartellino, gli assenteisti e i truffatori".

Ora toccherà a Forlenza e Russo, indagare a fondo, per accertare la fondatezza o meno della denuncia del consigliere dei Verdi.

Commenti
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Avatar di Ernestinho Ernestinho
9 Lug 2018 - 15:30
In questo meccanismo ci sono degli autentici Paperoni, nonostante le riduzioni. Tra gli 87 ex consiglieri, ecco i principali beneficiari (sopra il mezzo milione di euro): Erich Achmuller 540 mila euro, Johann Karl Berger 525 mila, Margherita Cogo 501 mila, Mauro Delladio 860 mila, l’ex governatore Luis Durnwalder 733 mila, Werner Frick 764 mila, Giorgio Holzmann 632 mila, Mario Malossini 574 mila, Siegfrid Messner 554 mila, Pino Morandini 792 mila, Oskar Peterlini 665 mila, Roberto Pinter 536 mila, Otto Saurer 613 mila. Da quell’elenco emergono non pochi ex consiglieri che devono ancora restituire somme importanti ricevute anticipatamente.
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Avatar di mbferno mbferno
8 Lug 2018 - 16:05
Folklore napuletano,tanto per cambiare. Spero che la magistratura "gli faccia la festa".
Avatar di DRAGONI DRAGONI
8 Lug 2018 - 18:22
TARALLUCCI E VINO PAISA'.
Avatar di Silvio B Parodi Silvio B Parodi
8 Lug 2018 - 18:31
anche a Napoli come a Terni.... non rispondono al telefono al comune e all'ospedale, w l'Italia dei furbetti ***E io pago***
Avatar di steacanessa steacanessa
8 Lug 2018 - 18:31
Una notizia del genere è talmente grave da chiedere le dimissioni del presidente della regione, ma l’avete ricavata da repubblica e quindi sospetta. Spero che non sia vero.
Avatar di Leonida55 Leonida55
8 Lug 2018 - 18:41
A quelle latitudini tutto è possibile. Se poi ci son odi mezzo i verdi...
Avatar di carlottacharlie carlottacharlie
8 Lug 2018 - 19:07
Quando si tratta di feste ospedaliere o di piazza o di rione sono tutti felici di partecipare anche se ne va di mezzo il buonsenso e la civiltà.
Avatar di franco-a-trier_DE franco-a-trier_DE
8 Lug 2018 - 21:56
HANNO CHIUSO UN CESSO.
Avatar di Reip Reip
8 Lug 2018 - 23:17
Ti pareva! E dove poteva succedere? I giudici cosa fanno? Mangiano?
Avatar di asalvadore@gmail.com asalvadore@gmail.com
8 Lug 2018 - 23:26
In questo caso non c'é altro da fare che licenziarli tutti in tronco per gravissima infrazione ai doveri istituzionali ed alla etica professionale. Siamo a Napoli dove tutto puo succedere anche la giustificazione e la ipocrisia.
Avatar di rossini rossini
9 Lug 2018 - 08:18
Cari Napoletani queste cose succedono solo da voi. Ve lo immaginate un caso simile in Svizzera o in Austria? E in Lombardia o in Emilia-Romagna? Che cosa non funziona nella vostra mentalità?
Avatar di aorlansky60 aorlansky60
9 Lug 2018 - 08:27
Quando leggo notizie come queste, non posso che dare ragione a quelli che lamentano la POCA SERIETA' degli Italiani in fatto di autodisciplina nel LAVORO, soprattutto in ambito PUBBLICO e soprattutto se paragonati ai pari dipendenti tedeschi scandinavi e "nordici" in genere, per non parlare dei Giapponesi. Sono questi i casi in cui si vorrebbe (il sottoscritto almeno) essere cittadini di quei paesi, piuttosto che italiano.
Avatar di Trentinowalsche Trentinowalsche
9 Lug 2018 - 10:03
Bah, che volete, da quelle parti sono tutti dei pulcinella lazzaroni, ominicchi privi di ogni etica del lavoro e della responsabilità. Non c'è nulla da fare, rimarranno ineluttabilmente dei miserabili sottosviluppati.
Avatar di Ernestinho Ernestinho
9 Lug 2018 - 10:20
A chi si scaglia contro il Sud vorrei dire che un elettricista di una importante Agenzia, a Milano, solo per avere sollevato un interruttore generale per la ripresa della corrente, ha avuto la bella faccia tosta di pretendere da mio figlio la bellezza di 200 €.! Vale a dire: tutto il mondo è paese!
Avatar di Ernestinho Ernestinho
9 Lug 2018 - 12:52
Non ci dimentichiamo gli scandali successi nella civilissima Milano, anche con protesi fasulle! TUTTO il mondo è paese!
Avatar di Ernestinho Ernestinho
9 Lug 2018 - 15:27
X "Trentinowalsche". Non dimenticare il tuo caro Trentino! Il ddl per il quale le Acli avevano raccolto 10 mila firme fermato con 40 voti. Walter Baumgartner, eletto nel Sudtiroler Volkspartei, è andato in pensione con 652mila euro e vitalizio di 4.100 euro. È solo uno dei tanti
Avatar di Ernestinho Ernestinho
9 Lug 2018 - 15:30
In questo meccanismo ci sono degli autentici Paperoni, nonostante le riduzioni. Tra gli 87 ex consiglieri, ecco i principali beneficiari (sopra il mezzo milione di euro): Erich Achmuller 540 mila euro, Johann Karl Berger 525 mila, Margherita Cogo 501 mila, Mauro Delladio 860 mila, l’ex governatore Luis Durnwalder 733 mila, Werner Frick 764 mila, Giorgio Holzmann 632 mila, Mario Malossini 574 mila, Siegfrid Messner 554 mila, Pino Morandini 792 mila, Oskar Peterlini 665 mila, Roberto Pinter 536 mila, Otto Saurer 613 mila. Da quell’elenco emergono non pochi ex consiglieri che devono ancora restituire somme importanti ricevute anticipatamente.
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