Le nuove raccomandazioni del governo: "Non viaggiate per tornare in famiglia"

L'esecutivo si affida alla responsabilità degli italiani: "Gli spostamenti vanno limitati alle sole esigenze realmente indifferibili"

Le nuove raccomandazioni del governo: "Non viaggiate per tornare in famiglia"

Gli effetti delle misure intraprese dal governo nell'ambito dell'emergenza Coronavirus si vedranno verosimilmente tra una settimana. Anche se il numero di contagiati e vittime continua a salire (rispettivamente 2.795 e 175 in più rispetto alla giornata di ieri), i sacrifici degli italiani potrebbero dare il giusto responso a stretto giro. Perciò l'esecutivo, in questo preciso momento delicato e difficoltoso, ha nuovamente voluto appellarsi ai cittadini, a cui ha chiesto responsabilità e buonsenso per uscire da questa situazione emergenziale.

Fonti di Palazzo Chigi hanno spiegato le indicazioni dei provvedimenti adottati dalla maggioranza, che si possono riassumere in un messaggio chiaro: "Gli spostamenti all’interno delle nostre città, strade e piazze vanno limitati ai soli motivi essenziali, alle sole esigenze realmente indifferibili, ovvero per andare a lavoro, per ragioni di salute o situazioni di necessità". È stato inoltre sottolineato che risulta impossibile bloccare tutti i trasporti in quanto si correrebbe il forte rischio di non riuscire "a garantire i servizi essenziali e ad evitare che il Paese si fermi totalmente".

"Non spostatevi"

Perciò lo stesso governo ha ribadito la necessità di uno sforzo comune da parte di tutto il Paese, invitando anche i fuori sede a non spostarsi: "Anche da parte di chi lavora o studia in un’altra regione diversa dal luogo dove ha la propria famiglia o la residenza: non si sposti. Se si vuole davvero bene ai propri cari, e per il bene di tutti, vanno evitati questi viaggi". Proprio per contrastare e contenere la diffusione del Covid-19, "e nell’ambito degli interventi volti alla riduzione dei treni ordinari a lunga percorrenza", il Ministero dei Trasporti ha disposto il blocco dei treni notturni a partire da questa sera.

La decisione del Mit è arrivata a distanza di circa 24 ore dal decreto - firmato dal ministro Paola De Micheli - per la riprogrammazione dell'offerta di trasporto ferroviario passeggeri, mediante cui è stato assicurato per ogni direttrice "il collegamento con almeno una coppia di treni Trenitalia e NTV e garantisce tutti i servizi essenziali"; inoltre a Trenitalia è stata conferita la possibilità di valutare "ulteriori rimodulazioni del servizio Intercity se la domanda di mobilità dovesse ridursi ancora rispetto al numero di treni

programmati". Limitazioni escluse per il servizio di trasporto merci e di carattere emergenziale. E intanto ieri sera vi è stato un nuovo esodo verso il Sud Italia da Milano: due i convogli pieni di passeggeri, di cui uno diretto in Puglia e l'altro in Sicilia.

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