Fiesco, un incidente tragico quello avvenuto qualche giorno fa in provincia di Cremona, nel quale ha perso la vita Adriano Zerbi, ex operaio di 81 anni condannato sulla sedia a rotelle da una grave forma di paralisi.
Questa condizione imponeva all’uomo la necessità di utilizzare un montacarichi per poter entrare ed uscire dalla propria abitazione sulla sedia a rotelle, evitando l’ostacolo delle scale; un’operazione di routine ormai, tuttavia sabato pomeriggio, purtroppo, qualcosa è andato storto. Di ritorno da una passeggiata fuori casa, la figlia avrebbe iniziato a ripetere le solite operazioni necessarie per il rientro: aprire la porta del montacarichi, introdurre la sedia a rotelle, richiudere la porta e far salire la piattaforma verso il piano rialzato oltre la scalinata.
È proprio durante questa fase che qualcosa si sarebbe inceppato, e su questo presunto malfunzionamento si stanno concentrando le indagini e le attenzioni dei tecnici dell’Asl e dei Carabinieri di Castelleone.
La piattaforma sarebbe infatti partita senza che la porta del montacarichi venisse prima chiusa, cosa prevista invece dal sistema di sicurezza del macchinario. A causa di ciò la sedia a rotelle si sarebbe ribaltata facendo cadere l’anziano sulla piattaforma che continuava il suo viaggio verso l’alto: il fatto che la caduta lo avesse costretto ad una posizione con la testa sporgente è stato fatale per l’uomo, che ha finito con l’essere decapitato dal macchinario.
Inutili, purtroppo, le chiamate ai soccorsi,in quanto è stato possibile solo
certificare il decesso del povero anziano. Ovviamente le indagini si concentreranno ora sul montacarichi, sottoposto a sequestro, per capire il perché la piattaforma sia comunque partita verso l’alto pur con la porta ancora aperta.
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