La denuncia del furto della bicicletta di sua proprietà inoltrata alla questura di Pesaro non è andata come si aspettava, per questo un somalo ha dato in escandescenze mandando al pronto soccorso due agenti.
L'increscioso episodio si è verificato durante la serata dello scorso lunedì intorno alle 20, quando, cioè, l'ufficio denunce era oramai già chiuso. Oltre a ciò, lo straniero era decisamente alticcio quando si è presentato negli uffici della questura.
Accolto da un poliziotto, il 34enne africano ha spiegato il suo problema ed il motivo per il quale avrebbe voluto il pronto intervento delle forze dell'ordine. Inutile da parte dell'agente tentare di spiegargli con tutta calma che per sporgere regolare denuncia per il furto della sua bici si sarebbe dovuto presentare nuovamente in questura il giorno successivo.
Dinanzi all'insistenza del somalo, l'agente ha cercato comunque di rendersi disponibile il più possibile, domandando al suo interlocutore la marca ed il modello del mezzo a due ruote, oltre che la zona di Pesaro in cui questo gli era stato sottratto. Con quelle informazioni, infatti, si sarebbe comunque potuto diramare un allarme alle pattuglie già impegnate in azioni di pattugliamento del territorio.
Neppure questo è stato sufficiente per placare il 34enne, divenuto in breve aggressivo e fuori controllo. Così tanto che l'agente si è visto costretto a chiedere l'intervento sul posto di alcuni colleghi.
Al loro arrivo è nato un violento corpo a corpo, con lo straniero che è stato infine catturato e rinchiuso dietro le sbarre di una cella di sicurezza con l'accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale.È andata male a due degli agenti intervenuti, che hanno avuto necessità di recarsi al pronto soccorso. A causa delle lesioni subìte hanno ricevuto entrambi una prognosi di 7 giorni.
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