La psicologa: "L'ho incontrato, era molto agitato"

Nel pomeriggio di ieri ha avuto un colloquio con una psicologa del carcere: "Era molto agitato"

La psicologa: "L'ho incontrato, era molto agitato"

Ludovico Caiazza si sarebbe tolto la vita, impiccandosi, nei sette minuti che intercorrono tra una conta e l’altra in una cella della settima sezione, quella dei "nuovi giunti", nel carcere di Regina Coeli. È quanto si apprende da fonti inquirenti secondo cui i primi ad intervenire per sono stati gli agenti della penitenziaria che hanno tagliato il cappio con il presunto killer del gioielliere romano si è tolto la vita. In base a quanto si apprende, inoltre, Caiazza nel pomeriggio di ieri ha avuto un colloquio con una psicologa del carcere. La specialista avrebbe riscontrato "un forte stato di agitazione" ma nulla che facesse presagire il gesto estremo.

Caiazza, sempre ieri, aveva incontrato nel carcere per oltre un’ora il suo avvocato.

Secondo la ricostruzione, l'uomo era solo in cella con controlli da parte degli agenti di polizia penitenziaria - da quanto si apprende - ogni 15 minuti. Era stato posto nella sezione di prima accoglienza del carcere, la settima.

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