Un vero e proprio affronto a un padre che non trova pace per la morte del figlio nell'hotel di Rigopiano.
Il gip di Pescara ha condannato Alessio Feniello, padre di Stefano, a 4.550 euro di multa per aver violato i sigilli giudiziari che delimitavano l'area della valanga. Il gip ha così aderito alle richieste del pm Salvatore Campochiaro formulate il 3 luglio scorso.
Feniello ha condiviso sui social network la foto del provvedimento con cui il magistrato ha chiesto l'emissione del decreto penale di condanna in quanto l'uomo si sarebbe introdotto "abusivamente" nel perimetro nonostante "le ripetute diffide ed inviti ad uscirne rivoltigli dalle forze dell'ordine addetti alla vigilanza del sito".
Il testo poi applica la pena della multa, "ritenuto che dall'esame degli atti risulta provata la responsabilità".Ma Alessio Feniello, in un lungo post pubblicato sul suo profilo Facebook, spiega il perché di questo ingresso abusivo: si era "recato a Rigopiano a portare dei fiori dove hanno ucciso mio figlio".
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