Sarajevo, undici arresti per terrorismo: "Preparavano un attentato"

I sospetti si riunivano a pregare in un appartamento addobbato con bandiere dell'Isis. Appena ieri l'allerta della polizia austriaco: "I terroristi vogliono colpire una capitale europea entro Capodanno"

Sarajevo, undici arresti per terrorismo: "Preparavano un attentato"

Centouno anni dopo il celeberrimo attentato che diede avvio alla Prima Guerra Mondiale, Sarajevo avrebbe potuto tornare teatro di un nuovo, devastante, attacco terroristico.

Il procuratore antiterrorismo della capitale bosniaca, Dubravko Campara, ha annunciato ieri che nei giorni scorsi la polizia ha arrestato undici sospetti terroristi che avrebbero progettato un attentato per colpire fino a cento persone.

Nonostante l'annuncio sia stato reso noto solo ieri, il blitz che ha condotto agli arresti è scattato il 22 dicembre scorso: i jihadisti avrebbero progettato degli attentati per colpire la popolazione durante le celebrazioni per il nuovo anno. Gli avvocati degli arrestati, però, hanno negato ogni addebito liquidando le accuse come mere "calunnie". Gli inquirenti, tuttavia, sostengono che i sospetti si sarebbero incontrati in un appartamento alla periferia di Sarajevo per pregare in comune all'ombra di una bandiera dell'Isis. Nell'appartamento però non è stato rinvenuto materiale esplosivo.

Per otto di loro il tribunale della capitale serba ha disposto la carcerazione preventiva per un mese.

In tutta Sarajevo sono state effettuate moltissime perquisizioni e controlli incrociati in abitazioni private e luoghi di culto.

Solo ieri la polizia di Vienna aveva diramato un allarme - giunto da "servizi di intelligence di Paesi amici" - circa possibili attentati terroristici durante le festività di Natale.

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