
Secondo uno studio dei Centers for Disease Control and Prevention, il problema relativo all’uso del telefono cellulare mentre si guida è di particolare gravità negli Stati Uniti.
La guida distratta, riferisce The Car Connection, è un problema che si va sempre più aggravando, soprattutto nei Paesi tecnologicamente più avanzati, in cui i telefoni cellulari sono diventati ormai parte integrante ed attiva della vita di tutti i giorni.
Il CDC ha esaminato i dati degli studi EuroPNStyles 2011 e le indagini HealthStyles. Lo studio è stato condotto intervistando conducenti di età compresa tra 18 e 64 anni. I ricercatori hanno così scoperto che la macroscopica e preoccupante percentuale del 69% degli interpellati americani aveva parlato al telefono cellulare mentre era alla guida negli ultimi 30 giorni.
Le percentuali degli europei, invece, sono sensibilmente inferiori a quelle a stelle e strisce. Il Paese che si è avvicinato di più alle cattive abitudini USA è stato il Portogallo, dove la percentuale dei conducenti al telefono arriva al 59%. Nel Regno Unito la percentuale si ferma addirittura al 21%.
Tuttavia, è molto più livellata la discrepanza tra la statistica sull’invio e il ricevimento di testi ed e-mail tra i due continenti. Sia negli Stati Uniti che in Portogallo, il 31% dei conducenti ha detto di aver letto o inviato e-mail o testi nell'ultimo
Gli americani risultano, in poche parole, i più portati all’utilizzo del telefono cellulare mentre sono al volante dell’auto in viaggio, forse perchè il chilometraggio dei loro trasferimenti è molto più lungo. O forse perchè hanno questo cattivo vizietto. L’unico Stato europeo che imita le cattive abitudini degli automobilisti americani è -come documentato - il il Portogallo.
Sarebbe molto interessante, per di più, scoprire i risultati di uno studio analogo condotto in paesi come il Giappone e la Corea del Sud, dove la
penetrazione del telefono cellulare è molto alta e le reti mobili wire-less sono efficaci e diffuse ovunque. Per chi volesse saperne di più sulle statistiche specifiche è possibile trovare report periodici degli studi CDC sul sito in inglese
Ma c'è un motivo: la falsa percezione di sicurezza perché si va piano. Le highway statunitensi sono costantemente occupate da serpentoni di automobili che si muovono tutte in sincrono alla stessa velocità (max 65 mph, circa 110 Kmh), si può sorpassare ovunque, destra compresa. I sorpassi durano minuti, le differenze di velocità tra le varie file sono infinitesimali, perché lì TUTTI vanno sempre alla massima velocità consentita, sana abitudine da importare al volo da noi, per evitare i "cercatori di funghi" agli 80 all'ora in seconda corsia, come si vedono spesso nelle nostre autostrade.
Ho visto personalmente compiere le manovre più strane, sulle highway... gente che all'improvviso pianta inchiodate a ruote fumanti per non si sa bene quale motivo, con conseguente evidente "imbarazzo" per quelli che seguono.
Con quel tipo di circolazione l'attenzione è ridotta al minimo, esattamente come succede quando si è incolonnati: cosa vuoi che possa succedere, se procediamo a passo d'uomo? E invece sono proprio quelle le circostanze più insidiose, quando l'attenzione è prossima allo zero: secondo l'ISTAT, al primo posto delle cause di incidentalità c'è proprio il procedere con guida distratta o indecisa, e non la sempre mai troppo vituperata velocità.
Ma c'è un motivo: la falsa percezione di sicurezza perché si va piano. Le highway statunitensi sono costantemente occupate da serpentoni di automobili che si muovono tutte in sincrono alla stessa velocità (max 65 mph, circa 110 Kmh), si può sorpassare ovunque, destra compresa. I sorpassi durano minuti, le differenze di velocità tra le varie file sono infinitesimali, perché lì TUTTI vanno sempre alla massima velocità consentita, sana abitudine da importare al volo da noi, per evitare i "cercatori di funghi" agli 80 all'ora in seconda corsia, come si vedono spesso nelle nostre autostrade.
Ho visto personalmente compiere le manovre più strane, sulle highway... gente che all'improvviso pianta inchiodate a ruote fumanti per non si sa bene quale motivo, con conseguente evidente "imbarazzo" per quelli che seguono.
Con quel tipo di circolazione l'attenzione è ridotta al minimo, esattamente come succede quando si è incolonnati: cosa vuoi che possa succedere, se procediamo a passo d'uomo? E invece sono proprio quelle le circostanze più insidiose, quando l'attenzione è prossima allo zero: secondo l'ISTAT, al primo posto delle cause di incidentalità c'è proprio il procedere con guida distratta o indecisa, e non la sempre mai troppo vituperata velocità.