Alla fine Antonio Monella è stato scarcerato. Alla fine è dovuto intervenire il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per scarcerare l'imprenditore di Arzago d’Adda (Bergamo) in carcere dal settembre del 2014 per aver ucciso un ladro albanese che gli stava rubando l'auto sotto la propria abitazione. Laddove i magistrati lo volevano in galera per pagare un crimine non suo, è dovuta intervenire la grazia (parziale) del capo dello Stato per liberare Antonio la cui unica colpa è di essersi difeso.
Questa mattina il giudice di sorveglianza di Brescia ha firmato l'ordine di scarcerazione a favore dell'imprenditore, detenuto nel carcere di Bergamo a seguito della condanna in via definitiva per omicidio volontario a sei anni e due mesi. Lo scorso 13 novembre, però, Mattarella aveva concesso a Monella la grazia parziale di due anni di reclusione. Adesso l'imprenditore bergamasco sarà affidato in prova ai servizi sociali e potrà recarsi nella sua azienda per lavorare. Quando ha lasciato il carcere si è limitato a dire: "È un miracolo...". Poi se ne è andato i familiari e il senatore leghista Giacomo Stucchi che aveva seguito il caso giudiziario.
Quando è arrivato nella sua casa di Arzago d’Adda, Antonio Monella è stato accolto, oltre
che dagli amici e dai parenti, da striscioni di "Bentornato" esposti per il paese di circa 3000 abitanti. Giunto con l’Audi A3 di famiglia in cortile, ha prima salutato la madre e poi i vicini di casa che lo aspettavano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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