
Il dilemma su cosa mangiare durante la settimana non riguarda solo l’organizzazione personale o della famiglia. Se si ha tempo e modo per predisporre un piano alimentare - per il quale, in ogni caso, è sempre meglio chiedere consulto a un nutrizionista - è bene cercare di capire a cosa corrisponda uno stile di vita sano anche dal punto di vista della dieta, intesa in senso lato come consuetudine.
Cosa mangiare durante la settimana
Per mangiare sano, è fondamentale evitare cibi pronti o già trasformati e soprattutto iperprocessati. Certo, qualche volta si può fare, ma non deve essere un’abitudine: per questa ragione è sempre ottimale preparare i propri pasti in casa - anche se bisogna portarseli in ufficio con la schiscetta - a partire da ingredienti crudi e semplici.
Dal punto di vista della variazione degli ingredienti, un consiglio è quello di cambiare ogni giorno alimenti, anche per non stufarsi. I migliori vengono sempre dalla dieta mediterranea, che prevede soprattutto verdura, ortaggi, frutta, olio di oliva (meglio se crudo), pasta e derivati dal grano e dai cereali, pesce e un po’ di carne bianca.
Quante volte a settimana mangiare la pasta

La pasta viene spesso erroneamente demonizzata: non solo in un’alimentazione sana serve tutto, ma la pasta possiede anche, oltre a tanti carboidrati, proteine di natura vegetale, che forniscono all’organismo energia più a lungo di quanto facciano le proteine animali.
Secondo Healthy Food, la pasta può essere consumata ogni giorno una volta al giorno, purché si rispettino due semplici regole:
- la prima consiste nell’evitare un condimento che contenga verdure amidacee, ovvero patate e simili;
- la seconda consiste nel variare il tipo di pasta, alternando quella bianca alla pasta integrale, a quella di grano saraceno o quinoa, oppure a quella di legumi o di riso.
Tutto sta nel comprendere quali siano i propri bisogni nutrizionali, perché un tipo di pasta o un altro possiede un diverso apporto di fibre o vitamine per esempio. Il condimento deve essere leggero: una pasta col pomodorino fresco è salutare, sazia ed è gustosa, ma non bisogna esagerare con le quantità. Via libera, in altre parole, alla pasta 7 giorni su 7, ma con alcune accortezze.
Quante volte a settimana mangiare legumi

Grain & Legumes Nutrition Council scrive che la raccomandazione migliore è consumare legumi almeno 2 o 3 volte a settimana. Viene citata una ricerca secondo cui questi alimenti possono ridurre il rischio di malattie croniche e alcuni tipi di cancro o diabete: consumando legumi 4 volte a settimana, dice lo studio, si è abbassato del 22% il rischio di sviluppare una malattia coronarica, perché i legumi abbassano la pressione sanguigna e riducono il colesterolo cattivo, gestiscono ii livelli di glucosio nel sangue e permettono un migliore controllo della glicemia a lungo termine. E possono, il che non guasta, aiutare a perdere peso, perché sono ricchi di fibre solubili, proteine e carboidrati a basso indice glicemico.
Quanta e quale carne mangiare in una settimana

La carne, spiega Nhs, non può mancare in una dieta equilibrata, ma è meglio evitare quella lavorata o ricca di grassi saturi: in altre parole, evitate la carne rossa, ma qualche volta ogni tanto non rappresenta un insormontabile problema. Meglio la carne bianca come il pollo o il tacchino. In generale, se la carne è la vostra passione, è meglio limitarne il consumo a 70 grammi al giorno, comprendendo anche affettati e tutto ciò che riconduca alle carni animali, come interiora tipo il fegato (che però è molto ricco di ferro e vitamina A). La carne deve essere magra, meglio se cucinata in casa e deve essere poco salata, affinché l’apporto di sodio non comporti pericoli per l’organismo.
Quanto e quale pesce consumare in una settimana

In un articolo pubblicato sul sito dell’università di Harvard, si legge che il pesce andrebbe consumato un paio di volte a settimana, e in generale è un alimento (inteso in senso lato ovvero sia come pesce di grandi dimensioni, pesce azzurro, crostacei e molluschi) che può essere consumato anche 7 giorni su 7: consumare il pesce riduce il rischio di infarto ed è meglio privilegiare il pesce d’allevamento perché più ricco di nutrienti.
Naturalmente anche in questo caso, e lo si può dire per tutti i cibi, non bisogna esagerare con le quantità, ed evitare di mangiare troppo spesso i pesci di grandi dimensioni, come il tonno, che può contenere tossine, in particolare mercurio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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