La forma più nota ricorda quella di una carota ma dal colore bianco, ma il daikon può vantare dimensioni differenti e un nome botanico importante, il Raphanus sativus. Il significato rimanda alla sua forma ovvero quella di una grossa radice, particolarmente diffusa in Giappone, in India, in Cina e in Corea. Si tratta comunemente di un ravanello, famoso anche come ravanello cinese, giapponese o invernale.
La forma, come accennato, rimanda a quella di una carota dalla dimensione maxi, infatti può raggiungere anche i 30 centimetri di lunghezza. La polpa è soda ma anche morbida e carnosa, con un gusto leggero, fresco e molto delicato e con un accenno di piccante. Ciò che lo caratterizza come superfood sono le sue proprietà incredibili, perfette per contrastare il colesterolo.
Daikon, tutte le proprietà
Quando parliamo di daikon ci riferiamo a una particolare tipologia di ravanello orientale, un vegetale considerato superfood per le sue innegabili proprietà. È poco calorico, è perfetto per chi segue una dieta, inoltre è considerato un alimento brucia grassi e un alleato per la digestione. Infatti riduce lo stato di gonfiore e di pesantezza dopo i pasti, accelera il metabolismo e risulta particolarmente digeribile.
Quello che caratterizza questo alimento è l'alta presenza di acqua e fibre, ma anche folati, calcio, potassio, fosforo, sodio, magnesio, colina e vitamine B, K e C. Tanto da agevolare innumerevoli benefici, primo tra tutti la riduzione dei grassi saturi e dei livelli di colesterolo. Seguita da una corretta salute intestinale, grazie alle fibre che regolarizzano anche il colesterolo e l'assorbimento degli zuccheri.
L'alta presenza di vitamine e sali minerali trasforma il daikon in una fonte importante di antiossidanti, utilissimi per rallentare l'invecchiamento e per contrastare i radicali liberi. Un alimento sano che preserva il benessere del sistema nervoso e di quello cardiovascolare, migliora la pressione arteriosa, rafforza il sistema immunitario, irrobustisce ossa e denti, protegge i tessuti connettivi e depura.
Daikon, gli utilizzi più comuni
Esistono diverse varietà di daikon, dalla Minowase al daikon lungo, ma in commercio è possibile imbattersi nel daikon nero dal sapore forte e piccante, e nel daikon verde dal gusto fresco. Niente male per questo particolare ravanello orientale dall'origine antichissima, tanto da risalire a 2000 anni fa quando, in Cina, veniva impiegato sia per scopi alimentari che medici. La diffusione in Corea e Giappone l'ha trasformato in un ingrediente indispensabile della cucina orientale, in particolare quella nipponica dove trova posta in molte pietanze, dalle zuppe alle insalate passando per i fritti leggerissimi.
Come scegliere un Daikon di qualità
Per un consumo ottimale è importante saper scegliere un daikon di buona qualità con buccia lucida, senza macchie, ma con una consistenza soda. Un daikon grande e pesante indica freschezza e un buon quantitativo di acqua, con un sapore delicato, mentre un formato più ridotto è sinonimo di un tono più piccante. Per prepararlo si lava, poi si tagliano le estremità e si divide la radice in tre parti eliminando la buccia con il pelapatate.
Come consumare il Daikon
Lo si può consumare sia crudo che cotto, nel primo caso si taglia a julienne oppure si grattugia mixandolo nell'insalata, per creare salse fresche o in abbinamento con del pesce crudo.
In versione cotta trova posto nelle zuppe e nelle minestre, si può gustare fritto o al vapore, o anche in forno tagliato a rondelle con un mix di verdure, formaggio, aromi e pangrattato. Ottimo anche nella versione marinata con aceto di riso, zucchero e sale, per un prodotto salutare e dal gusto davvero unico, da provare, e principalmente alleato della salute.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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