Vittime, feriti, edifici distrutti e tanto spavento. Il terremoto che ha colpito Taiwan ha letteralmente scosso l'isola seminando il panico tra i suoi 23 milioni di abitanti. Tra le varie conseguenze del sisma non sono mancate due notizie strategicamente rilevanti e correlate alle tensioni geopolitiche concentrate nel Mar Cinese Meridionale. La prima riguarda i danni, limitati, riportati dalle principali aziende di chip locali, e in particolare dal colosso dei semiconduttori Taiwan Semiconductor Manufacturing(Tsmc, che detiene oltre il 55% delle quote di mercato globali della produzione di chip per elettronica di consumo e automobili). La seconda, ben più preoccupante, chiama in causa i caccia F-16 in dotazione all'esercito taiwanese. Ebbene, pare che alcuni veicoli militari di questo tipo sarebbero rimasti danneggiati.
I danni agli F-16
Secondo quanto riportato dal sito The War Zone l'aeronautica militare della Repubblica cinese (ROCAF) ha valutato i danni del terremoto. I dettagli del resoconto sono ancora limitati, ma è stato riferito che diversi F-16 recentemente aggiornati - e dislocati in una base aerea vicino all’epicentro del terremoto di magnitudo 7,2 - sono rimasti danneggiati dal sisma. Nello specifico, Taipei ha confermato che sei F-16 sono stati "leggermente danneggiati" nella base aerea di Hualien, una delle strutture più importanti del servizio. Altre notizie parlano invece di otto mezzi.
Non è dato sapere quale tipo di danno abbiano subito gli F-16, anche se la ROCAF sostiene che gli aerei dovrebbero tornare presto in servizio. I media taiwanesi non hanno tuttavia rivelato se il tragico evento naturale ha danneggiato anche altre risorse o infrastrutture militari presso la medesima base aerea di Hualien, né ha spiegato se le operazioni in loco sono state sospese.
Ricordiamo che il terremoto ha colpito appena al largo della contea di Hualien, sul lato orientale di Taiwan, provocando massicce frane e crolli di edifici. L'area intorno a Hualien è meno popolata rispetto alla parte occidentale dell'isola, ma almeno nove persone sono state uccise e più di 900 ferite. Molti altri risultano dispersi.
Conseguenze militari?
La base aerea di Hualien svolge un ruolo decisivo nella risposta allee incursioni degli aerei militari cinesi. L'utilizzo della struttura è diventato ancor più vitale per Taipei da quando Pechino ha iniziato ad inviare sempre più aerei e navi intorno a Taiwan, operando al largo della costa orientale e praticando manovre di "accerchiamento". I media locali, intanto, sostengono che il terremoto avrebbe causato danni anche agli edifici della suddetta base, tra crepe e crolli riscontrati sui muri di bunker, hangar e caserme.
I danni causati dal terremoto "potrebbero causare problemi alla difesa aerea a fronte delle frequenti intrusioni dalla terraferma", ha scritto il China Times. In ogni caso, dopo il terremoto, il ministero della Difesa Nazionale di Taiwan ha riferito che 30 aerei dell'Esercito di Liberazione Popolare (PLA) e nove navi della Marina del PLA erano stati identificati operanti intorno all'isola.
Il nodo dei semiconduttori
Capitolo semiconduttori. "Non ci sono state grandi interruzioni della produzione a causa del terremoto nelle aziende che operano nel parco scientifico di Hsinchu Taiwan", ha dichiarato al Taipei Times il vice direttore generale dell'Ufficio del Parco Scientifico di Hsinchu, Chen Shu Chu. "Poiché il terremoto è stato di magnitudo superiore a 5, le aziende sono state obbligate per legge a evacuare i loro lavoratori", ha chiarito Chen. Le infrastrutture del parco scientifico, comprese quelle per l'energia e l'acqua, non sono state colpite.
I produttori di chip Tsmc, United Microelectronics Corp (Umc) e Powerchip Semiconductor Manufacturing, così come il produttore di schermi piatti Innolux Corp, hanno interrotto alcune delle loro linee di produzione ieri nel parco per cautela, ha spiegato lo stesso funzionario. I dipendenti di Tsmc, ha ribadito in una nota il gigante taiwanese delle fonderie, sono tornati al lavoro dopo essere stati evacuati temporaneamente da alcune fabbriche di Taiwan.
Il produttore di chip sta effettuando ispezioni nelle sue strutture per garantire la sicurezza dei lavoratori. Come misura precauzionale, la società ha sospeso tutti i lavori di costruzione in più siti a livello nazionale, ha affermato Tsmc. La costruzione riprenderà dopo i controlli di sicurezza.
Tsmc ha sottolineato inoltre "che oltre il 70% dei suoi strumenti per la produzione di chip si è ripreso entro 10 ore dal terremoto, mentre il tasso di recupero delle operazioni di apparecchiature per chip nella sua fabbrica più avanzata, come la Fab 18 nella sezione di Tainan del Southern Taiwan Science Park ha superato l'80%".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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